“Vogliamo essere protagonisti del nostro destino”. Il Psd non dimentica la battaglia per l’adesione all’Europa

L’Unione Europea è per l’allargamento, quindi nulla impedisce a San Marino di candidarsi. I requisiti di base ci sono: sia di natura politica, che economica, vanno creare le apposite strutture amministrative e assunti gli obblighi di stato membro. “Oggi – prosegue la consulente internazionale – il percorso della Repubblica è insufficiente: omologarsi ad altri piccoli Stati che intendono entrare nell’Unione, significa puntare in basso, mentre basterebbero pochi mesi per una pre-adesione e una successiva candidatura che doterebbe il Titano di un sistema di competitività importante, non solo dal punto di vista finanziario ed economico, ma anche culturale”. Su tutto pesa l’esito del referendum cui saranno chiamati i sammarinesi ad esprimersi. “Un biglietto da visita che nessun altro paese ha finora presentato a un’istituzione europea”, dice il segretario Psd. “Una città-Stato come San Marino deve essere a pieno titolo in Europa.
Daniela Berti rivendica un ruolo attivo. “finora abbiamo solo subito – dice – mentre dobbiamo prendere coscienza che abbiamo le capacità per stare nel contesto internazionale”. Nel video l’intervista a Gerardo Giovagnoli

Giovanna Bartolucci

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