Voto estero: resta il nodo da sciogliere

Voto estero: resta il nodo da sciogliere.
La riforma della legge elettorale di nuovo al centro del vertice di maggioranza, che si è tenuto questa mattina fra i tre partiti della coalizione. Un confronto che prosegue e che ha affrontato, in particolare, il tema del voto estero, che resta un nodo da sciogliere. Diverse le opzioni che sono sul tavolo: le tre forze di maggioranza dovranno decidere quale adottare. Al momento nessuna decisione, si continua a ricercare la soluzione ottimale e condivisa. Unica certezza, ribadita anche in questa occasione: la volontà di procedere con una riforma che consenta la creazione di un sistema che garantisca ai cittadini la possibilità di scegliere fra coalizioni concorrenti, nella più ampia chiarezza programmatica, che preveda norme antiribaltone, che impediscano di stravolgere la volontà espressa dagli elettori attraverso il voto. Altro punto cardine, come già ribadito, il voto estero, le sue modalità ed i criteri di rappresentanza, che dovranno completare ed integrare la proposta di legge all’esame del Consiglio Grande e Generale. Se ne discuterà nel prossimo vertice di maggioranza dedicato a questo tema, che si terrà a breve. Positivo viene giudicato intanto il lavoro svolto, che ha consentito la convergenza sui punti fondamentali della riforma.

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