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XXVI legislatura: il programma di governo

18 lug 2006
Alla base dell’intesa politica e programmatica ci sono la volontà riformatrice, l’alternanza come valore della democrazia, la moralità nei comportamenti politici e l’impegno a garantire stabilità. Da questa premessa politica si sviluppa il programma di governo per la XXVI legislatura del Partito dei Socialisti e dei Democratici, di Alleanza Popolare e di Sinistra Unita. Prima di tutto, il metodo, che si avvarrà anche di un nuovo strumento - il Referendum Consultivo - come mezzo di partecipazione dei cittadini alle scelte del Governo, ma anche l’istituzione del Difensore Civico per rafforzare la tutela della moralità nei comportamenti degli amministratori pubblici. Inoltre, ogni provvedimento dell’Esecutivo che comporti spesa dovrà avere la copertura finanziaria e rispondere al criterio costi/benefici. Stabilito il metodo, il programma entra nello specifico e pone in primo piano la riforma del sistema elettorale, con la regolamentazione del voto dei cittadini all’estero, una presenza equilibrata fra donne e uomini, la conferma del sistema proporzionale accompagnato da un premio di stabilità e la previsione di un ricorso alle urne in caso di crisi di governo. Tra le numerose novità previste dal programma di governo troviamo la creazione di uno Statuto Nuovo della Repubblica, la revisione della legge sul referendum, il censimento generale della popolazione sammarinese, ma anche l’adozione del nuovo codice di procedura penale, definita non più rinviabile. Grande attenzione alla Pa, al territorio, alle politiche sociali, previdenziali e sanitarie, alla scuola. L’eventuale decisione sulla adesione all’Unione Europea, prosegue il documento politico-programmatico, dovrà ottenere la maggioranza assoluta del Consiglio Grande e Generale ed essere sottoposta a referendum popolare. Gli accordi con l’Italia vanno aggiornati e il primo passo deve essere quello dell’intesa di cooperazione economica, realizzata su basi di pari dignità e reciproco vantaggio. Verrà istituita una delega per la Pace, per contribuire alla convivenza pacifica tra i popoli. Ma al centro del programma sono soprattutto le politiche economiche che prendono in esame il sistema produttivo, quello finanziario, il turismo e il commercio, il terzo settore, le telecomunicazioni, le politiche di bilancio, il fisco e le politiche del lavoro. Per quanto riguarda i giochi della sorte, il governo intende adottare una nuova legge che preveda la costituzione di un ente pubblico delegato alla gestione tecnologica dei giochi, superando le concessioni esistenti e non più rinnovabili in qualsiasi modo e forma, mentre qualsiasi iniziativa sulla casa da gioco dovrà essere presa dai cittadini. E se i sammarinesi diranno si, compito del governo sarà quello di garantire legalità e trasparenza attraverso la proprietà pubblica della casa da gioco e il potenziamento delle strutture di controllo e di prevenzione.

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