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Loretta Mazza si è dimessa da Capitano di Castello di Acquaviva

21 feb 2013
Loretta Mazza si è dimessa da Capitano di Castello di Acquaviva
Loretta Mazza si è dimessa da Capitano di Castello di Acquaviva - Denuncia un sistema sbagliato. Le Giunte, dice, vivono in un eterno limbo.
Nella lettera di dimissioni il Capitano di Catello di Acquaviva fa riferimento a motivi personali e di salute. In realtà, per Loretta Mazza, è l'ultimo atto di una denuncia che porta avanti da anni. Una decisione presa in assoluta tranquillità, commenta, stupita dal fatto che la notizia si sia già diffusa. Quali risvolti possa avere a livello politico non mi interessa, aggiunge. Di segnali ne ho dati abbastanza e mi sono sempre espressa nelle sedi opportune. Una scelta fatta però a malincuore. Le Giunte, afferma, vivono in un eterno limbo e non si capisce di che morte devono morire. Non hanno alcuna considerazione e nessun valore. Così, sottolinea, a un certo punto si dice basta. I Capitani di Castello hanno al loro fianco una Giunta politica, divisa tra maggioranza e opposizione. Questo non ha senso, aggiunge, quando si lavora per un Castello. I membri di Giunta poi non sono motivati e così si resta soli a portare avanti una enorme mole di lavoro. Serve una riforma vera, dichiara, per una legge che risale al 94. Le parole devono diventare fatti. Loretta Mazza si sente presa in giro. E' un sistema malato, commenta. Porta ad esempio la casa dell'acqua.”Ho battagliato 2 anni per averla ad Acquaviva. In un paesino del comune di Montescudo è stata fatta in un mese”. Dice di non avere più fiducia nelle istituzione, in uffici pubblici dove la mano destra non sa quello che fa la sinistra, in forze di polizia che non collaborano fra di loro. Il nostro, ricorda, è il secondo ingresso nella Repubblica. Il portale fa schifo e nessuno interviene. I lavori pubblici del Castello sono la fotocopia di quelli di 20 anni fa. Voglio dare un segnale forte, conclude. E' ora di finirla di dire che tutto va bene.

Sonia Tura

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