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Stabilità: sindacati e categorie chiedono approccio sistemico partendo dai dati reali. Celli rassicura, "il confronto sarà politico e tecnico"

30 mar 2018
Incontro sulla stabilitàStabilità: sindacati e categorie chiedono approccio sistemico partendo dai dati reali. Celli rassicura, "il confronto sarà politico e tecnico"
Stabilità: sindacati e categorie chiedono approccio sistemico partendo dai dati reali. Celli rassicura, "il confronto sarà politico e tecnico" - Prio incontro al Begni: sentiamo Francesco Biordi, Usl,Riccardo Stefanelli, Cdsl; Giuliano Tamagnini...
Sul tavolo grandi riforme come IVA e pensioni. Nel primo incontro con forze sociali, associazioni datoriali e Abs, Celli illustra le linee di indirizzo del piano di stabilità. C'è chi, come l'Usl, si aspettava si entrasse nel merito rispetto a principi ed enunciazioni “condivisibili”. “Speravo ci fossero elementi in più rispetto a problematiche e soluzioni da adottare" – dice Francesco Biordi . Il piano di stabilità - spiega il Governo – indica via e meta finale. Poi ci saranno i tavoli subordinati sui singoli interventi.
Ma è sul metodo che si concentrano i sindacati. Le riforme – dice la Csu– devono viaggiare all'unisono con la massima condivisione di tutte le parti in causa. “Chiediamo da tempo che tutte le tematiche non vengano affrontate una per volta ma, poiché legate fra di loro, in un contesto unico - afferma Riccardo Stefanelli. Oggi lo abbiamo ribadito con forza”. “Il tavolo deve diventare la regia di tutte le scelte future – continua Giuliano Tamagnini - dalle politiche bancarie al debito pubblico, dalle pensioni al controllo della spesa pubblica. Se il governo farà questo la vedo abbastanza positiva per il paese. Se invece spacchetterà come ha fatto fino ad ora, si aprirà una situazione di conflittualità di cui il paese non ha bisogno”. OSLA teme che per reperire ricorse si vada ad incidere pesantemente sul mondo economico, con IGR, IVA ed imposte. Chiede interventi incisivi sulla riduzione della spesa pubblica. Categorie e associazioni datoriali concordano: sono pronte a rimboccarsi le maniche ma vogliono venga tenuto in debito conto l'economia reale, lavorando insieme su tavoli tecnici. “Chiediamo di poter affrontare la situazione per quello che è – dice William Vagnini dell'Anis - partendo da numeri e informazioni sulla situazione reale, istituendo tavoli specifici per affrontare le priorità”. L'agenda delle finanze è fitta. Sul piano di stabilità sono stati fissati altri due incontri prima della partenza di Celli, il 19, per gli spring Meeting. Ce ne saranno altri – anticipa il Segretario alle Finanze – che rassicura sul metodo. "Il confronto sarà massimo, c'è la volontà del Governo di entrare in ogni tematica con il necessario livello di approfondimento. Il confronto sarà di natura politica e tecnica su tutti gli interventi che l'Esecutivo metterà in campo nei prossimi mesi - conclude Celli - e che saranno contenuti anche nella piattaforma che stiamo predisponendo in questi giorni”.

MF

Nel video le interviste a Francesco Biordi, Usl, Riccardo Stefanelli, Cdsl; Giuliano Tamagnini, Csdl, William Vagnini, Anis e il Segretario Finanze Simone Celli

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