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A Como un 31enne beccato dai carabinieri in giro per un videogame

Fermato l'uomo giustificava la sua uscita dicendo di "dover cacciare dei Pokémon"

di Mirco Zani
24 apr 2020
A Como un 31enne  beccato dai carabinieri in giro per un videogame

Che ci siano persone arrivate a non poterne più di stare in casa per via del divieto imposto dalla quarantena e le scuse per poter mettere il naso fuori di casa sono davvero quasi finite.Personaggio dell'ultima infrazione un 31enne di Como. In questi mesi ne abbiamo viste di ogni, per alcuni infatti, la tentazione di uscire a fare la classica passeggiata è ancora troppo forte si va dal cagnolino di pezza, passando per il pappagallo che doveva prendere una boccata d'aria, per arrivare alla tartaruga a passeggio con il guinzaglio, ma il nostro uomo, il 31enne di Como, è andato decisamente oltre.


Fermato da una pattuglia dei Carabinieri è stato poi denunciato perché "beccato" senza autorizzazione mentre si aggirava non curante dei divieti, alla domanda di esibire l'autocertificazione richiesta per attestare gli spostamenti, gli agenti si sono visti presentare un foglio dove l'uomo giustificava la sua uscita dicendo di "dover cacciare dei "Pokémon", lui stava giocando a Pokémon GO con il suo tablet in strada.

Pare infatti che il giovane avesse riaccompagnato la figlia a casa e poi si fosse attardato, tablet alla mano, per scovare qualcuna delle bizzarre creature del gioco di Niantic. Ma la giustizia non è stata così clemente a quanto pare, data la denuncia a suo carico prodotta dagli agenti delle forze dell'ordine.

Chissà se na aveva trovati poi?......







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