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Andrea Bocelli emoziona nel Duomo deserto

Music for Hope: Quella sensazione d'essere solo, come lo siamo tutti, al cospetto dell'Altissimo

di Mirco Zani
13 apr 2020
Andrea Bocelli emoziona nel Duomo deserto

Tre starordinari protagonisti per un evento che crediamo resterà nella storia di questo periodo. Il Duomo immerso in una Milano deserta, la musica e uno sbalorditivo Andrea Bocelli hanno dato vita a "Music for Hope", accompagnato dall'organista della Cattedrale che ospita il più grande organo d'Italia, Emanuele Vianelli, il tenore ha cantato per circa mezz'ora all'interno della chiesa vuota priva di pubblico ancor che di applausi come ci si aspetterebbe da qualsiasi concerto.



Bocelli ha aperto il suo concerto di repertorio sacro  con l'inno eucaristico 'Panis Angelicus', dalle "Messe Solennelle" musicato da César Franck, per proseguire con l' Ave Maria, di Charles-François Gounod, Sancta Maria di Pietro Mascagni e Domine Deusdalla "Petite Messe Solennelle" di Rossini. "Custodirò l'emozione di questa esperienza inedita e profonda, di questa Santa Pasqua che l'emergenza ha reso dolente, ma al contempo ancora più feconda, tra le memorie in assoluto più care" queste le parole del tenore alla fine del "Music for Hope" nel Duomo di milano.""Custodirò l'emozione di questa esperienza inedita e profonda, di questa Santa Pasqua che l'emergenza ha reso dolente, ma al contempo ancora più feconda, tra le memorie in assoluto più care". Queste le parole di Andrea Bocelli al termine del concerto pasquale 'Music for Hope' nel Duomo di Milano.


"Quella sensazione d'essere contemporaneamente solo, come lo siamo tutti, al cospetto dell'Altissimo - ha detto Bocelli -, eppure di esprimere la voce della preghiera di milioni di voci, mi ha profondamente colpito e commosso. L'amore è un dono. Farlo fluire è scopo primario della stessa vita. E con la vita, ancora una volta, mi trovo in debito. La mia gratitudine va a chi ha concepito questa opportunità, il Comune di Milano e il Duomo, ed a tutti coloro che hanno accolto l'invito e si sono uniti in un abbraccio planetario, raccogliendo quella benedizione del Cielo che ci restituisce coraggio, fiducia, ottimismo, nella certezza della fede". Prosegue poi il tenore " Quello che fa a se stesso è solo l'augurio "di esserne all'altezza, prestando la mia voce a chi vorrà congiungere le mani e, col cuore, rivolgersi al cielo. Credo che gli artisti in genere portino da sempre l'onore e l'onere di una grande responsabilità nella società, ancor più nei momenti più delicati e di maggiore incertezza. La musica resta uno strumento privilegiato, è un linguaggio universale, ci educa alla bellezza. E frequentare e praticare la bellezza cambia se stessi e il mondo". L'evento è stato promosso e reso possibile dal Comune di Milano e dalla Veneranda Fabbrica del Duomo e prodotto da Sugar Music e Universal Music Group grazie al generoso contributo di YouTube, al quale Andrea Bocelli ha partecipato in forma totalmente gratuita, con la collaborazione di Almud e Maverick Manage. Al momento però non si prevede un futuro discografico dell'evento.




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