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Aretha Franklin: "La Regina del soul"

Nata a Memphis, il 25 marzo del 1942 è stata un icona della musica gospel, soul e R&B

di Mirco Zani
25 mar 2021
Aretha Franklin: "La Regina del soul"

Figlia di Clarence LaVaughn "C.L" Franklin, predicatore battista famoso a livello nazionale, che la educa, come le altre figlie, ad una solida cultura religiosa. La madre Barbara Siggers, anch'essa cantante gospel, se andò via di casa quando la figlia Aretha aveva sei anni. Aretha cresce a Detroit dove comincia a frequentare le future stelle del firmamento musicale uno fra tutti Smokey Robinson, il padre la volle insieme alle sorelle tra le musiciste della parrocchia. Divenuta mamma molto presto il primo figlio Clarence arriva quando lei ha solo 12 anni, seguito da Edward due anni dopo, Aretha non riesce a frenare la sua passione per il gospel e sale la sua determinazione a voler entrare nel mondo della musica da professionista. Giovanissima entra nella Motown, ma il primo contratto è con la RCA per poi legarsi alla Columbia dove inciderà 5 album di scarso successo. Costretta in un genere che non le permise di esprimere tutto il proprio potenziale di cantante di soul e di rhythm and blues. Nel 1967 passa all'Atlantic Records che da alle nuove registrazioni una venatura soul e alcuni loro lavori.




Aretha con i suoi singoli comincia ad influenzare grandemente lo scenario R&B degli anni a venire, facendole meritare subito il titolo di The Queen of Soul (la Regina del Soul). In quegli anni Aretha conseguì anche notorietà internazionale e divenne motivo di orgoglio per le minoranze afroamericane, soprattutto con la sua interpretazione del brano Respect di Otis Redding, che divenne un inno dei movimenti femministi e per i diritti civili. Negli anni 70 conosce l'amaro sapore del declino, nonostante una collaborazione con Quincy Jones, l'album "You" non riscuote il successo che meriterebbe. Nel 1980 Aretha Franklin ritornò all'attenzione del pubblico con la partecipazione al film The Blues Brothers, che diventò un cult movie. Nella pellicola interpretava la parte della moglie di Matt "guitar" Murphy ed eseguiva il suo vecchio successo Think. Nello stesso anno, il produttore Clive Davis la mise sotto contratto con la sua Arista Records e le fece incidere i singoli United Together e Love All the Hurt Away, quest'ultimo in duetto con George Benson, che la riportarono in classifica.





Per citare: alla cerimonia dei Grammy Awards del 1998, dovendo sostituire Luciano Pavarotti colpito da un malessere, improvvisò in 20 minuti un'interpretazione del Nessun dorma in tonalità originale e cantando la prima strofa in italiano. La performance è considerata una delle più grandi esibizioni di sempre ai Grammy.

Morirà nella sua casa di Detroit il 16 Agosto del 2018 per le complicazioni di un male che non perdona che l'aveva colpita al pancreas.








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