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Che angelo sarà Lucio Dalla?

A 10 anni dalla sua scomparsa una sua famosa canzone ce lo fa pensare zingaro anche tra gli angeli

di Mirco Zani
28 feb 2022
Foto Pexel by  Eberhard Grossgasteiger
Foto Pexel by Eberhard Grossgasteiger

1 Marzo 2012: a soli 3 giorni dal suo 69esimo compleanno, stroncato da un malore mentre si trovava a Montreux per un concerto, muore Lucio Dalla. Lo avevamo visto pochi giorni prima sul podio a dirigere l'orchestra della RAI al 62esimo Festival di Sanremo con la canzone "Nanì" cantata da Pierdavide Carone, che alla fine si piazzerà quinta. La notizia arriva come un cazzotto allo stomaco ed è di quelle che toglie il fiato. Alcune sue canzoni ascoltate migliaia di volte prima, ora assumono significati diversi, sembra contengano altri messaggi e la mente torna ad una in particolare. Anno 1986: l'album è "Bugie", tra i brani che lo compongono uno dal titolo "Se io fossi un angelo" dove Lucio immagina se stesso nei panni di un angelo custode decisamente diverso da tutti, lontano dalle processioni e dalle scatole dei presepi, ma fumando marlboro. Insomma decisamente diverso da come, da sempre, immaginiamo gli angeli custodi. Conoscendo la fisicità e l'ironia che era propria di Lucio l'inizio della canzone fa però pensare proprio a lui: "Alto biondo, invisibile, che bello che sarei".

L'angelo Lucio sarebbe davvero come viene descritto da lui stesso nella canzone, dispettoso e irriguardoso,  non volerebbe in giro ma nei luoghi dove la sofferenza è compagna di vita di tanti: l'Afghanistan, il Sudafrica, quindi a parlare con l'America e se non lo abbattono anche coi russi farebbe due chiacchiere. Abbiamo detto dispettoso, certo ma verso i traffici loschi, le fabbriche di missili, come? Ma facendoci sopra la pipì, senza trascurare i dollari che da tutto quello ne derivano. Lucio non sarebbe uno da Presepe, ma il suo posto sarebbe in mezzo agli uomini perché è li che lui immaginava gli angeli, "sono i più poveri e più soli....quelli presi tra le reti". Ma un buon Angelo arriverebbe a parlare con Dio chiedendo spiegazioni sul perché perdoni i potenti e i mascalzoni , concludendo che allora sbaglia anche lui.....

Concludendo: se tra gli uomini nascesse ancora Dio, gli sarebbe ubbidiente, ma a modo suo, anche a rischio di essere sbattuto all'inferno e trasformato in un diavolo....cosa che francamente non gli andrebbe a genio. Ora tra gli angeli Lucio ci sta davvero, sinceramente credo che sarà sul serio come si descriveva nella canzone, strafottente, dispettoso, ma giusto e sempre pronto a schierarsi dalla parte di più deboli... Ma....e il buon Dio come la prenderà nei confronti di questo angelo zingaro? Beh, forse come il crocifisso di Don Camillo, e qui prendiamo a prestito un'immagine del Guareschi, scuoterà la testa lasciandosi sfuggire un sorriso e pensando che in fondo Lucio è fatto così e che forse è anche il suo bello.....

Ci Manchi Lucio, da 10 anni!





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