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Edson Arantes do Nascimento, per tutti Pelè

Compie 80 anni la vera leggenda del calcio, considerato da molti esperti e appassionati il più grande calciatori di tutti i tempi

di Mirco Zani
21 ott 2020
Edson Arantes do Nascimento, per tutti Pelè

Nasce a Três Corações, città dello Stato brasiliano di Minas Gerais, il 23 ottobre del 1940, O Rei (“Il Re”), all'anagrafe, Edson Arantes do Nascimento, anche se per tutti sarà semplicemente  "Pelé". La sorte gli da in regalo un dono che lo renderà famoso in tutto il mondo, segnare un gol in qualsiasi momento della partita e in qualsiasi modo. Pelé, a detta di molti, è stato il più grande, completo e decisivo calciatore della storia. Cresce a Bauru, nello Stato di San Paolo, dove si era trasferita la sua famiglia quando lui aveva appena a 5 anni. A casa i genitori lo chiamano Dico, ma sarà il nome che gli danno i compagni di scuola quello con cui lo conoscerà il mondo intero "Pelé". Nato come presa in giro per l’errata pronuncia del nome del portiere Bilé. L'infanzia di Pelè è caratterizzata da una estrema povertà, inizia a giocare a calcio nel Bauru, ed è a 15 anni che viene notato dall’ex nazionale "Waldemar de Brito", che lo convince a fare un provino per il Santos.Pelé, titubante accetta e non solo supera il provino, ma addirittura esordisce in prima squadra appena un anno dopo. Giocherà nel Santos, diventandone la bandiera,  dal 1957 al 1974, collezionando 665 presenze e 647 reti.


Corteggiato a più riprese dai principali club europei, lascerà il Brasile, che nel frattempo per evitarne il trasferimento lo dichiara “Tesoro nazionale”, solo nel 1975. Pelé debutta nella Nazionale brasiliana il 7 luglio 1957, quando mancano solo tre mesi al suo 17esimo compleanno. Protagonista di un inizio di carriera sfolgorante, viene convocato dal CT verdeoro Feola per i Mondiali del 1958: in Svezia, sede della manifestazione, il giovanissimo Pelé rivela al mondo il suo immenso talento, segnando ben 6 reti. Parteciperà ad altre tre edizioni del Mondiale di calcio, prima di dare l’addio alla Nazionale nel 1971, dopo aver messo insieme 92 presenze e 77 reti. Con il Santos vince 10 titoli paulisti e 6 campionati brasiliani, due Coppe Libertadores e altrettante Intercontinentali. A queste vittorie, nel 1977 aggiunge il titolo NASL con i Cosmos. Pelé è inoltre l’unico calciatore ad aver vinto tre edizioni della Coppa del Mondo, cosa avvenuta con il Brasile nel 1958, nel 1962 e nel 1970. L’addio alla Nazionale nel 1971, dopo aver messo insieme 92 presenze e 77 reti.





 La FIFA gli attribuisce in tutto 1281 gol, segnati in 1363 partite ufficiali.Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, O Rei non intraprende l’attività di allenatore o dirigente calcistico. Nel 1981, insieme a Sylvester Stallone e ad altri ex giocatori, recita in "Fuga per la vittoria" (dove il suo personaggio, Luis Fernandez, segna con una spettacolare rovesciata). Nel 1992 viene nominato Ambasciatore delle Nazioni Unite per l’ecologia e l’ambiente; nel 1994 Goodwill Ambassador dall’Unesco; nel 1995 ministro straordinario per lo sport dal presidente brasiliano Cardoso. Ambasciatore della FIFA, nel 2000 viene nominato calciatore del secolo, titolo condiviso insieme a Maradona.

AUGURI O REI


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