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Fruscio

Si trova in Trentino e offre silenzio terapeutico contro il quotidiano bombardamento sonoro

di Roberto Bagazzoli
15 apr 2025
Foto di Vladyslav Huivyk per Pexel
Foto di Vladyslav Huivyk per Pexel

Il bosco sonoro è un toccasana contro lo stress digitale. Si chiama Fruscio, si trova in Trentino e offre silenzio terapeutico contro il quotidiano bombardamento sonoro un luogo che è un toccasana contro lo stress digitale.

Un percorso, gratuito e aperto 24 ore alò giorno e 365 giorni l’anno, costruito attorno a sette postazioni sonore per giocare con i rumori della natura e combattere lo stress digitale, immersi nella foresta di abeti e larici.

Si chiama “Fruscìo” e si trova nel Parco delle Pozzatine in Val di Rabbi, sul lato trentino del Parco Nazionale dello Stelvio. Lungo il percorso protagoniste, oltre alla natura, ci sono campane di legno, carillon giganteschi collegati agli alberi, tamburi ricavati dai tronchi e trombe di grandi dimensioni per amplificare i rumori del bosco.

L'intenzione degli ideatori è di associare ogni postazione sonora a uno dei 7 Chakra, i centri di energia che secondo le filosofie orientali sono presenti nel corpo umano, in modo che i visitatori ascoltino il silenzio offerto dai boschi e i suoni degli elementi naturali.

Una sorta di silenzio terapeutico, contro il quotidiano bombardamento sonoro. Il percorso si conclude in un anfiteatro naturale in mezzo al bosco, nel quale vengono installati strumenti musicali di legno che emettono suoni sempre più alti.

Suggestiva l'ultima tappa, omaggio ad Arturo Benedetti Michelangeli, che porta i visitatori a scorgere un pianoforte a coda incastrato su una conifera a 10 metri di altezza.





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