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Ha 30 anni e qualche capello grigio che se non scompare perde il lavoro

Costretta dal suo capo, al lavoro deve tingersi i capelli pena il licenziamento per insoburdinazione

di Mirco Zani
21 feb 2022
Foto: unsplash by Aydin Polaris
Foto: unsplash by Aydin Polaris

Sta diventando una moda già da un pò di tempo e non dispiace affatto: ovvero il capello grigio femminile che oggi non è necessariamente sinonimo di anzianità. Ci sono molte persone che in età giovanile già hanno una chioma sale & pepe o bianca addirittura. Portare i capelli grigi, senza tingerli, sta diventando sempre più frequente. Ma non a tutti  piace e non tutti sono pronti per accettarlo. Così è successo anche ad una giovane donna che ha affidato il suo disappunto ad un commento su un social da lei frequentato raccontando che il suo capo, sul posto di lavoro, le ha chiesto, o meglio intimato di tingersi i capelli.

Le motivazioni aggiunte dal capo sono state che i capelli grigi su una giovane 30enne sono non professionali e anche poco igienici. La giovane in questione ha i capelli neri e tra le ciocche ne sono spuntate alcune grigie ma anche alcune  bianche.  Il suo capo non le ha mostrato alcuna empatia, sostenendo che non stava facendo il massimo per apparire al meglio dal punto di vista professionale, e che i capelli bianchi non rappresentavano l'azienda come si deve. La risposta data dalla giovane lavoratrice non lasciava spazio a dubbi, sostenendo che lavorando all'interno di un open space insieme ad altre 14 persone alla sua igiene personale ci teneva eccome  e che i suoi capelli erano sempre puliti.

Per quanto riguardava l'immagine dell'azienda con i clienti non c'era motivo di preoccupazione in quanto i suoi contatti con la clientela sono di natura esclusivamente telefonica, concludendo con un: "nessuno dei clienti mi ha mai vista in faccia". Ma al capo la cosa non deve essere andata giù più di tanto, tanto è vero che  il giorno dopo, ha avvicinato nuovamente  l’impiegata e senza troppi giri di parole le ha intimato di tingersi i capelli. L'alternativa era solo una: il licenziamento.  La giovane nel suo commento ha ammesso che  “Se non accetto, mi farà rapporto per insubordinazione", aggiungendo che stava considerando seriamente di lasciare il lavoro, ma i lettori del suo post l'hanno incoraggiata a non mollare.





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