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Il Calendario Pirelli 2020 mette a nudo l'anima delle modelle

L'ideale romantico di Giulietta

di Catia Demonte
5 dic 2019
Il Calendario Pirelli 2020 mette a nudo l'anima delle modelle

Teatro Filarmonico di Verona: una location perfetta quella scelta il 3 dicembre per la presentazione del nuovo Calendario Pirelli 2020. "Cercando Giulietta", il titolo del progetto firmato per la prima volta da un autore italiano, Paolo Roversi. Insieme al lavoro fotografico anche un mini film, 18 minuti intensi e intimi. 

L'atmosfera del film è poetica e le modelle trovano spazio per condividere le proprie emozioni, per confessare sogni, amori e turbamenti, per mettersi a nudo lasciando trapelare solo la loro anima

Ed è proprio l'anima di ciascuna a riempire le pagine di questo calendario, il fulcro di tutto l'impianto narrativo in cui le modelle posano e vengono fotografate più per essere vere che per apparire belle: pallide, un pò "sgualcite" come fossero in hangover, sofferenti e semplici nella loro unicità. 

Un calendario quello Pirelli che è diventato anche un libro di 132 pagine, 58 foto in bianco e nero, con il datario in copertina e brani tratti dalla tragedia di Shakespire.

Un cast per nulla scontato e originale: c'è Rosalia, la cantante cara a Pedro Almodovar,  Kristen Stewart, la vampira della saga Twilight, c'è l'intrigante Indya Moore, portoricana che si batte per i diritti degli omosessuali neri. Ma non finisce qui, perchè troviamo anche Claire Foy, la giovane Regina Elisabetta nel serial "The crown", fotografata nei panni di aspirante Giulietta ha la faccia come cancellata quando è senza trucco. E poi Emma Watson, la ex bambina Ermione di Harry Potter. Infine, Yara Shahidi, 19 anni, attrice e attivista per i diritti civili molto vicina a Michelle Obama.

"Ogni attrice che ha posato per me è diventata un capitolo - conferma Paolo Roversi -, sceglierle è stato come fare il casting di un sogno. Siamo tutti a caccia di Giulietta, io lo sono da sempre, alla ricerca di un'anima pura, colma di innocenza, forza, bellezza, tenerezza e coraggio, tutte le qualità di una donna innamorata".

Aver interpretato a modo suo la storia di Giulietta attraverso questo progetto è per Roversi un grande traguardo, essendo una delle sue passioni fin da ragazzo:  "È una storia che racconta come l'amore abbia il potere di trasformare le persone, visto che in soli tre o quattro giorni Giulietta si trasforma da ragazza innocente in una ribelle, una rivoluzionaria pronta a compiere il sacrificio più alto, dare la vita, per amore. Giulietta dimostra come l'amore non abbia limiti o confini. È una forza che va al di là di qualsiasi cosa. Ho scelto e voluto un cast interetnico proprio per dare un messaggio universale di amore e di bellezza, che non devono avere confini né di cultura né di religione". 

A condurre la serata una meravigliosa Whoopi Goldberg, con i capelli rasta completamente bianchi per esigenze di copione. "Interpreto la parte di una rappresentante di Dio che ha 108 anni nel film televisivo The Stand tratto da un romanzo di Stephen King".

Durante l'evento Woopi fa da contraltare alla giovanissima Giulietta e parla di quelle donne che hanno la fortuna di innamorarsi in terza età: "L'amore folle può capitare anche a novant'anni. Ma poiché ti dicono che è molto improbabile, difficilmente ti può capitare. La magia dell'amore è come una luce anche e soprattutto quando invecchi".


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