VIDEOGAME

Il mondo dei videogiochi si mobilita per l'Ucraina

John Romero crea un livello nuovo in Doom II per donare i proventi alla croce rossa e al Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze delle Nazioni Unite

Il mondo dei videogiochi si mobilita per l'Ucraina.

Il conflitto in corso tra Russia e Ucraina purtroppo è ben lontano dal far intravedere una tregua. Tutto il mondo si mobilità per dare il suo supporto alla popolazione civile costretta a vievre sotto i bombardamenti. Da questa corsa alla solidarietà non si esime nemmeno il mondo videoludico, che di fronte al salire inesorabile del numero delle vittime innocenti e dei profughi, si è dunque mobilitato a favore del paese ucraino. Ultimo, ma solo in termini temporali, si aggiunge alla lunga catena solidale Alfonso John Romero noto al popolo di videogiocatori più semplicemente come  "John Romero".

Ha 55 anni, statunitense di nascita, conosciuto nell'ambiente per essere il cofondatore della casa "id Software" e lead designer dei loro videogiochi sparatutto più famosi, in prima persona Wolfenstein 3D, Doom e Quake. Romero ha deciso insieme alla sua squadra di scendere in campo concretamente creando un nuovo livello di Doom II, a quasi 30 anni dal suo lancio sul mercato, per raccogliere fondi per l'Ucraina. Come lui stesso ci ha tenuto a specificare nel suo tweet, Romero ha creato e messo in vendita il nuovo livello dello sparatutto. I proventi di questo ampliamento, seppure di un capitolo soltanto, andranno interamente alla Croce Rossa e al Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze delle Nazioni Unite che stanno lavorando strenuamente per sostenere il popolo ucraino. Il livello, chiamato "One Humanity" come tutte le rose anche lui ha le sue spine... è disponibile nel negozio online dello sviluppatore e richiede una copia originale di Doom II per essere avviato.

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