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In nome dell'Ucraina si riuniscono i Pink Floyd

Si intitola “Hey Hey Rise Up”, il loro supporto al popolo ucraino

7 apr 2022
In nome dell'Ucraina si riuniscono i Pink Floyd

La solidarietà per l'Ucraina martoriata dalla guerra, porta con se piccoli grandi miracoli, uno di questi è la reunion dei Pink Floyd. David Gilmour e Nick Mason tornano insieme per dare supporto al popolo ucraino e lo fanno nel modo che gli riesce meglio, come sanno fare loro, con la musica. Tornano con “Hey Hey Rise Up”, un brano nato per dare supporto al popolo sotto le bombe russe. Era dal 1994, ovvero dai tempi di “The Division Bell” che rimane il penultimo disco a nome Pink Floyd, che la band britannica non pubblicava una musica nuova originale.

L'ultimo disco a marchio PF è stato “The Endless River” con materiale che originariamente era stato registrato tra il 1993 e il 1994, proprio durante le sessioni per “The Division Bell”. Per “Hey Hey Rise Up”, insieme ai due storici membri della band di “The Dark Side Of The Moon”, troviamo il bassista Guy Pratt Nitin Sawhney alle tastiere. Ma la vera sorpresa ce la regalano con la performance vocale straordinaria di Andriy Khlyvnyuk, frontman della band ucraina Boombox, che ha lasciato momentaneamente la musica per imbracciare le armi e difendere il suo paese.




Il pezzo è stato registrato mercoledì 30 marzo. La voce di Andriy è stata estrapolata da un suo post Instagram mentre canta in Sofiyskaya Square a Kiev. Il titolo del brano dei Pink Floyd, invece, deriva dall'ultima frase del brano che si traduce con “Hey, Hey, Rise up and rejoice”. C'è anche un video di ‘Hey Hey Rise Up!’ Filmato dall’acclamato regista Mat Whitecross e girato lo stesso giorno della registrazione della traccia. La copertina del singolo ha i girasoli ed è un riferimento alla donna che è stata vista consegnare semi di girasole ai soldati russi, consigliandoli di portarli nelle loro tasche in modo che poi una volta deceduti, i girasoli sarebbero cresciuti.





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