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Malati di Pizza

Lo dice la scienza, crea una benevola dipendenza

di Mirco Zani
27 ago 2020
Malati di Pizza

La Pizza è un piatto simbolo dell'Italia, il suo gusto unico è in grado da solo di mettere tutti d’accordo. E ha nella pizza margherita la sua decana avendo infatti ben 131 anni. Tanti ne sono passati da quel giugno del 1889 in cui il cuoco Raffaele Esposito fu convocato nella residenza estiva della Regina Margherita, dove si presentò con il suo capolavoro, di bontà assoluta, pensato e dedicato proprio a lei.

Dando così vita così alla ‘più nota delle pizze napoletane, condita con pomodoro, mozzarella di latte vaccino, basilico fresco, sale e olio, I colori della bandiera italiana. Ma il semplice fatto di piacere a tutti alla pizza  ha creato qualche problema, ultimo, ma solo in ordine di tempo il fatto di essere stata dichiarata in grado di indurre dipendenza in chi la mangia, adducendo poi, che crea una golosa, piacevole e salutare dipendenza. Insomma una sorta di droga benevola, dal sapore unico, dall’ odore inebriante, dal sapore prezioso e sopratutto dalla semplicità della sua composizione che non causa nessun tipo di danno all’organismo, se non il senso di sazietà e di felicità.

Poi il sapore che arriva dagli ingredienti creando a loro volta un gusto unico grazie alla croccantezza della base, il gusto dolciastro del sugo e il tocco amaro forte del formaggio. Tutte sensazioni altamente piacevoli che non lasciano indifferente nessun palato.  Sono stati condotti degli studi che affermano che la pizza è tra gli alimenti che creano sintomi associabili alla dipendenza, ciò sarebbe dovuto a diversi fattori che sono il mix degli ingredienti specifici del patrimonio dell’ Unesco e sia all’ associabilità del “momento pizza”= “momento felice”, spesso condiviso con le persone che si amano. Per non parlare dei colori, il rosso dominante è associabile a qualcosa di attraente a cui è impossibile resistere.

Insomma, pizza è da sempre sinonimo di gioia, di unione, di condivisione e di compagnia....ah e non scordatevi della Birra, ma di questa ne parleremo un altra volta!




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