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Nuove Tendenze: Sleeping Tourism

Sono tantissime le ore di sonno che perdiamo per cause esterne in questo periodo più che mai, il settore del turismo si è organizzato.

di Roberto Bagazzoli
13 feb 2023
Foto di Pixabay per Pexel
Foto di Pixabay per Pexel

Tra le nostre certezze, perdiamo sempre di più ore di sonno, gli stati d'ansia per il momento complicato economicamente, le tensioni quotidiane sono tra i motivi che non ci fanno dormire. Altro grande deterrente al riposo le ore che passiamo davanti agli schermi dei device tecnologici.

Sonno e riposo sono diventati la nuova priorità e di questo se ne sono accorti anche i viaggiatori, e di conseguenza gli operatori del settore che stanno programmando i viaggi cosiddetti “Sleeping Tourism”, viaggi in cui il relax è fondamentale.



Ora più che mai con la fine delle restrizioni dovute alla pandemia, le persone vogliono stare fuori casa il più possibile, lo Sleeping tourism è diventato il nuovo trend dei viaggi e sono sempre di più le strutture alberghiere che propongono alcune soluzioni per i viaggiatori che hanno problemi di insonnia.

Al Park Hyatt di New York ad esempio si sono ingegnati,  hotel di lusso per eccellenza propone le “Sleep Suite” appartamenti di quasi 280 metri silenziosi, con tutti i comfort e lontani dal caos della metropoli. Ma non sono gli unici, a Londra c’è l’Hotel Cadogan, che per far dormire meglio i clienti offre sedute di meditazione con un ipnoterapeuta.

A Parigi c’è lo “Champagne Reale” in cui gli ospiti godono di tutti comfort e viene dato loro in dotazione un set di oli essenziali spray calmanti con gocce di melatonina che oltre a far dormire, rigenera la pelle di notte. Se amate destinazioni più esotiche arriva una proposta anche da Bali, il Four Season dove gli ospiti possono addormentarsi su amache di seta sospese, ascoltando i suoni della natura e la storia della vita del Budda.


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