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Stop a concerti, teatro e cinema: le reazioni dei cantanti al nuovo Dpcm

I commenti a caldo

Stop a concerti, teatro e cinema: le reazioni dei cantanti al nuovo Dpcm.

Sono ore difficili per quel che riguarda il mondo dello spettacolo. Con l'uscita del nuovo Dpcm del Governo Conte che dispone la chiusura di cinema e teatri, tutto il settore ha manifestato malcontento e preoccupazione. 

Su Twitter il ministro del MIBACT Franceschini scrive: "Un dolore la chiusura di teatri e cinema. Ma oggi la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti, con ogni misura possibile. «Lavoreremo perché la chiusura sia più breve possibile e come e più dei mesi passati sosterremo le imprese e i lavoratori della cultura".

La reazione è stata molto forte. Da un lato c'è chi esprime rabbia per l’inutilità degli sforzi compiuti negli ultimi mesi, dall’altro si sottolinea che teatri e cinema sono risultati posti più sicuri in quanto si prestano ad un maggiore controllo rispetto ai mezzi pubblici.


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A questo proposito viene citata un’indagine dell’AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) secondo cui "su 347.262 spettatori in 2.782 spettacoli monitorati tra lirica, prosa, danza e concerti, con una media di 130 presenze per ciascun evento, nel periodo che va dal 15 giugno (giorno della riapertura dopo il lockdown) ad inizio ottobre, si registra un solo caso di contagio da Covid 19 sulla base delle segnalazioni pervenute dalle ASL territoriali".

Ovviamente non è possibile stabile un tracciamento preciso dei contagi perchè questa indagine sembra essere stata compiuta attraverso l'app. Immuni scaricata da un numero insufficiente di persone per poter essere utile a tal fine.

Ma vediamo i commenti dei cantanti al nuovo decreto:

Motta

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Un post condiviso da Motta (@mottasonoio) in data: 25 Ott 2020 alle ore 10:58 PDT


Vasco Brondi

Nessuno si faceva illusioni che @dariofrance fosse in grado di difendere e rispettare i luoghi della Cultura e i suoi lavoratori. Tutte le fabbriche aperte e salvo il pranzo della domenica al ristorante invece per questo settore culturale non è riuscito a salvare niente. https://t.co/7sX1n4pIYJ

— Vasco Brondi (@vasco_brondi) October 25, 2020

Lodo Guenzi

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Un post condiviso da Lodo Guenzi (@influguenzer) in data: 25 Ott 2020 alle ore 4:26 PDT


Enrico Ruggeri

Non ci sono più parole. https://t.co/p1K4PM2TTO

— Enrico Ruggeri (@enricoruggeri) October 25, 2020

Emis Killa

Concerti no. Musei sì. Ristoranti no. Mezzi pubblici sì. E così via. No sense totale.

— Emis Killa (@RealEmisKilla) October 25, 2020

Alessandra Amoroso

Lo spettacolo dal vivo “luogo sicuro”. pic.twitter.com/riwk0yzGiL

— Alessandra Amoroso (@AmorosoOF) October 25, 2020

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