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Vacanza gratis ma scollegati

Cinque giorni di vacanza del tutto gratuita, nei rifugi alle pendici dei monti pallidi, a patto di lasciare a casa lo smartphone,

di Mirco Zani
20 lug 2019
Vacanza gratis ma scollegati

Siamo ridotti in schiavitù da un oggetto che, in origine, era stato progettato per renderci la vita più semplice. Lo "Smartphone". Quel continuo chattare a testa in giù, con gli occhi incollati allo schermo, magari senza accorgersi che intorno ci sono la bellezze della natura che ci stanno passando sotto gli occhi, ma non le vediamo perché abbiamo occhi solo per lui. sempre connessi, sempre on line con amici che per nulla al mondo devono perdere un attimo della nostra vacanza, giornata, vita. La realtà virtuale ha sostituito quella vera, costringendoci ad una continua ricerca e rincorsa del "like" o del sorriso, insomma abbiamo il costante bisogno di attenzione da parte di chi, come noi, è vittima di questo cinico meccanismo. 

E se provassimo a ricominciare? Se provassimo a riprendere le redini della nostra esistenza? Resettassimo le nostre abitudini? La proposta arriva dall' Alto Agordino, zona patrimonio dell'Unesco che lancia la sua offerta: "cinque giorni di vacanza del tutto gratuita, in alta montagna, nei rifugi alle pendici dei monti pallidi, a patto di lasciare a casa lo smartphone, di non smanettare in continuazione". Tutto a € 0 viaggio, soggiorno, vitto e alloggio in un rifugio alpino. Aria frizzante, luci e silenzi, magia per chi la sa cogliere. Ma a un costo psicologico elevato per tanti. Ma attenzione, quando dicono "tutto gratis" intendono davvero "tutto". Viaggio, soggiorno, vitto e alloggio, aria frizzante, luci e silenzi, pura magia per chi la sa apprezzare, ma ad un prezzo per tanti proibitivo.

Ogni rosa ha le sue spine e questa proposta ha nella privazione della connessione al mondo virtuale, la sua più grossa. Lo sloga infatti recita: «Recharge in Nature, in the Heart of the Dolomites», ricaricati nella natura nel cuore delle Dolomiti. Perché dire no al cellulare e a quei silenzi che spesso, complici le chat, sono protagonisti anche intorno a una tavolata di un rifugio alpino? «Per imparare a vivere bene con se stessi e con ciò che ci circonda, per poi far vivere bene tutti gli altri, infatti chi parteciperà a questo soggiorno del tutto speciale dovrà essere motivato e aver voglia di mettersi in gioco, sentire il desiderio di lasciare la «comfort zone» per condividere con nuovi amici l’inusuale esperienza. Ai partecipanti saranno richiesti piccoli lavoretti da svolgere nel bosco o per la manutenzione dei sentieri. Niente di faticoso o di pericoloso, magari ci sarà qualche ramo da togliere. «Non sarà un “Isola dei famosi” — continua Taveri— aspettiamo queste persone per far vivere loro un’esperienza eccezionale, del tutto inedita. Vogliamo aiutarle a disconnettersi e far provare loro un intenso senso di soddisfazione.

allora non resta che collegarsi al sito recharge.heartofthedolomites.org   allegare un video che non superi un minuto di durata, compilare il questionario allegato spiegando le motivazioni che spigono il candidato a partecipare, non sono richieste abilità particolari né ci sono limiti di età. Però serve la volontà di rimanere disconnessi.

E se si viene scelti appuntamento in un rifugio tra i gruppi dolomitici del Civetta, del Pelmo e della Marmolada ma senza cellulare!!!


















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