Romano Battaglia

“La vita è un bosco senza confini. Devi comprenderlo e respirarlo.” Sono le parole che un santone che viveva sull’Himalaya, alle pendici della montagna di Dio, disse un giorno all’autore. Secondo un’antica pratica iniziatica tibetana, infatti, per purificare il nostro spirito e ritrovare l’equilibrio perduto dobbiamo camminare da soli nel bosco per tre giorni, osservando e ascoltando con attenzione tutto quello che avviene intorno a noi. Ogni giorno si deve raccogliere una foglia e portarla a casa. Alla fine, le tre foglie insieme ci riveleranno un mistero.
Il bosco è un continuo fruscio di desideri legati al cielo. Il bosco è la foresta del mondo, la coscienza intricata nella quale ci nascondiamo, il viaggio verso la verità raccontata dalle persone che incontriamo. Ed è proprio questo viaggio che intraprende Romano Battaglia: si addentra in mezzo al verde e contempla, in ogni filo d’erba e in ogni tronco d’albero, il mistero della vita.
Quello che cerca – e il lettore insieme a lui – è una libertà diversa, che lo renda padrone della propria esistenza, capace di agire come gli alberi e gli uccelli, che vivono al di sopra di tutto. È una fuga dalla modernità e un’immersione in quel piccolo universo infinito dove anche in una foglia, in un fiore o in un chicco di grano si può trovare la serenità dello spirito.

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