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Il 2 gennaio del 1960 moriva Fausto Coppi

2 gen 2013
Il 2 gennaio del 1960 moriva Fausto CoppiIl 2 gennaio del 1960 moriva Fausto Coppi
Il 2 gennaio del 1960 moriva Fausto Coppi - Un uomo solo al comando, ancora vivo il ricordo nella sua terra natale, nel mondo del ciclismo...
“Contro il vento due occhi miti. un omino che non ha la faccia da campione e un cuore grande come l'Isohard”. L'omino con le ruote, per Gino Paoli, contro tutto il mondo. Fausto Coppi, moriva di malaria il 2 gennaio, 53 anni fa. Il campionissimo che ha fatto innamorare l'Italia e l'Europa degli anni '50, che dopo il buio del conflitto chiedeva di sognare. Il più grande campione dello sport più popolare allora. Nasceva garzone e la fatica la conosceva, quella fatta della polvere delle strade sterrate; delle salite dal Pordoj al Ghisallo. Scalatore, passista e velocista insieme, il primo a vincere insieme giro e tour; un naso a dividere il vento, ma anche il cuore degli italiani, nella leggendaria più che reale competizione con Bartali, nello scandalo dell'amore impossibile con la dama bianca. Vola l'airone portando via e facendosi simbolo di un'epoca sportiva che sembra non poter tornare, nell'anno dell'affare Armstrong. Mentre tutti i miti sembrano cadere, il suo resta e si rafforza. un uomo solo al comando: la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi.

Annamaria Sirotti

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