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5mila km in 43 giorni, Marcato vince la "corsa più lunga del mondo"

L'atleta padovano si impone per il terzo anno di fila nella Sri Chinmoy Transcendence 3100 Mile Race, l'Everest delle ultramaratone.

19 ott 2022

Una corsa di 4989 km – l'equivalente di 118 maratone in fila – cominciata il 4 settembre e che va conclusa entro il 25 ottobre. È la Sri Chinmoy Transcendence 3100 Mile Race, gara talmente massacrante che solo 51 atleti, in 26 edizioni. l'hanno completata. Eppure ormai è una formalità o quasi per Andrea Marcato, 40enne ultracorridore padovano che lunedì – con più di una settimana di anticipo rispetto al tempo limite – l'ha vinta per la terza volta in fila.

43 giorni, 3 ore, 20' e 27” il crono definitivo di Marcato che già che c'era è andato avanti fino a fare cifra tonda a quota 5mila km. Un tempo buono ma non da record: quello spetta al finlandese Aalto Ashprihanal, che nel 2015, a 52 anni, completò il tutto in 40 giorni, 9 ore, 6' e 21”. L'edizione 2022 di quella che è definita “Everest” delle ultracorse, ideata nel '97 dall'indiano Sri Chimnoy, maestro spirituale e profeta dell'auto-trascendenza, si è tenuta – o meglio, si sta ancora tenendo – a New York, su un circuito ricavato intorno alla Thomas Edison High School.

Percorso dunque tutt'altro che impervio, il che comunque non significa che l'ormai ordinaria impresa sia scivolata via liscia. Per restare nella media chilometrica prevista, Marcato ha dovuto percorrere l'equivalente di due maratone abbondanti al giorno. Che ci fosse il sole o, come spesso accaduto, il temporale, il che significa scarpe bagnate – ne ha cambiate 13 paia – e ferite ai piedi, causate dall'ammorbidirsi della pelle. 13 anche i kg persi nel corso della corsa, durante la quale ha sistematicamente assunto integratori per reggere il tutto. Fondamentale, racconta l'atleta, anche la meditazione, alla quale, ha spiegato, si dedica ogni giorno da 20 anni.





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