Ogni giornata è buona per smontar certezze e rimescolare i fattori. E a rileggere le cose scritte nel girone d'andata c'è da far brutta figura. Squadra esuberante in casa e timida in trasferta e chi più o chi meno tutti invocavamo anche per le partite esterne lo stesso atteggiamento del Manuzzi. Bene, giro di boa e valori ribaltati. Mai perso lontano da casa con ben tre blitz e tre scivoloni interni a testimoniare l'equilibrio e tutto quello che si vuole. Vien da sè un finale impronosticabile che i bianconeri affrontano partendo da due dati. Sono la miglior difesa del campionato e quindi sono la squadra alla quale in assoluto è più difficile far gol, e sono anche la squadra (limitatamente al lotto delle prime) che ha segnato di meno. Ora sotto col Mantova alla riconquista di un Manuzzi caduto due volte nelle ultime tre uscite e contro una squadra che all'andata mise sotto il Cesena che alla fine festeggiò la vittoria meno meritata dell'anno grazie ai due rigori parati da Antonioli. Una serata vietata ai malati di cuore, talmente importante da rimandare a data da destinarsi ogni discorso di approccio alla trasferta di Torino. Perchè se i numeri contano qualcosa, il Mantova al Manuzzi è paradossalmente più complicato del Toro a Torino.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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