Quattro tifosi, due carabinieri, uno steward e tre poliziotti feriti. Dicono sia l’altra faccia del derby. Quella che chi vince vince, basta collezionare un po’ di ossa da portare a casa. Vincono sempre i delinquenti, quelli per il quali la Questura anticipa dalle 20.30 alle 18.30 il calcio d’inizio e sono costretti a menar le mani due ore prima. Quello messo peggio è stato operato alla carotide e per fortuna non rischia la vita. Dieci persone sono state fermate, all’esame della Procura della Repubblica la loro posizione per chiedere o meno al Gip la convalida dei fermi. Resistenza a pubblico ufficiale, ma potrebbero spuntare nuove accuse. Ingente anche il quantitativo di armi sequestrate dalla Digos. Insomma, il derby di Roma è anche non solo ma oggi soprattutto il derby dei delinquenti che ancora una volta tolgono dalle prime pagine l’illusorio vantaggio di Rocchi e il doppio missile di Vucinic. Non si parla di calcio, ma di attività di prevenzione della Digos che ha sequestrato anche una vettura piena di coltelli e asce. Niente morto, ma solo per miracolo. E poi gestacci e nervosismo in campo, ma guai confondere i comportamenti poco eleganti con quelli delinquenziali.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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