America's Cup, New Zeland a un passo dalla vittoria: 6-1 su Oracle e cinque match point

Lasciato ad Oracle il contentino della sesta regata, New Zeland rimette subito le cose in chiaro: nelle gare sette e otto l'equipaggio sfidante incamera un doppio, netto successo, e ora avrà a disposizione 5 match point per fare sua l'America's Cup 2017. Il tabellone recita 6-1 New Zeland, perché Oracle ha chiuso in testa il girone di qualificazione e ha diritto a un punto di bonus, che si concretizza in un -1 nel ruolino degli oceanici.

Le velleità di rimonta di Jimmy Spithill e soci vengono spente sul nascere dalla giornata di grazia dello skipper di New Zeland Peter Burling, dominante fin dalla partenza della prima regata. Alla terza boa ci sono già 32” di distacco e nella navigazione in poppa Oracle perde ulteriore terreno; a quel punto la barca sfidante si limita ad amministrare, concedendo agli avversari di chiudere con 12” di svantaggio ma senza correre alcun rischio.

La partenza della seconda regata di giornata invece è ai limiti dell'umiliazione per Spithill, che incassa subito 30” da Burling. E a nulla serve rimontare fino ai 12” di distacco della prima boa, perché la sfidante è più veloce e ha un miglior angolo al vento: alla terza il vantaggio si è nuovamente triplicato e gli americani rimango sempre ad almeno 30”. New Zeland veleggia verso il suo terzo successo in America's Cup, competizione nella quale non primeggia da quando, nel 2000, difese dall'assalto di Luna Rossa la vittoria del '95. La prima regata di stasera potrebbe già essere decisiva, anche se con Oracle, che nel 2013 s'impose rimontando i neozelandesi da 1-8 a 9-8, non si può mai dare nulla per scontato.

RM

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