Arrampicata, è morto il 12enne Tito Traversa

Arrampicata, è morto il 12enne Tito Traversa.
Era una grandissima promessa, il miglior prospetto che da anni si attendeva per poter dare lustro e visibilità ad uno sport che in Italia, che pasteggia a pallone e palloni, difficilmente avrebbe potuto attecchire in assenza di un atleta simbolo.
Si stava facendo, Tito Traversa. Stava preparando la strada per poter urlare dalla cima più alta la sua passione, più umana di tutte.
Era caduto martedì da 20 metri di altezza a Orpierre, in Francia, per poi morire a Grenoble dopo tre giorni di coma. Lo hanno confermato i genitori, Giovanni Traversa e Barbara Sirio, che hanno acconsentito a donare gli organi del ragazzo.

LP



Traversa a soli 12 anni era già campione italiano e mondiale di arrampicata sportiva. Lunedì scorso era partito da Torino con altri allievi della scuola Beside per alcuni giorni di allenamenti in Francia. Martedì aveva cominciato il riscaldamento, allenandosi su una parete verticale a Orpierre. I suoi istruttori hanno riferito che in quell'occasione il ragazzo aveva usato attrezzatura non sua. Alcuni dei "rinvii", i fermi attraverso cui far scorrere le corde di sicurezza, avevano ceduto e il ragazzo era caduto da un'altezza di 20 metri, battendo violentemente la testa. Da allora era in coma. In serata la comunicazione dell'ospedale, confermata dalla famiglia, che il cuore di Tito ha cessato di battere.

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