Ciclismo: l'assolo di Velasco al Trofeo Laigueglia

E' la prima gara italiana dell'anno e nonostante non sia più quella corsa lì, vincere il Trofeo Laigueglia porta con sè il fascino di un successo al debutto. Lo vive con un'azione di potenza, grinta e resistenza Simone Velasco. 42 km in fuga, da solo, per il 23enne toscano che chiude virtualmente un tunnel lungo due stagioni fatte di tanti problemi fisici e pochissimi acuti in bicicletta. Il corridore della Neri Selle Ktm trascina il suo team in vetta alla classifica che a fine stagione assegnerà il tricolore a squadre. Andando per ordine la prima fuga parte all'alba dalle corsa e si compone di sette unità. Masotto fa suoi i primi due Gran Premi della Montagna. Ripresi i fuggitivi gruppo di nuovo compatto fino allo scatto rivelatosi poi decisivo di Velasco. Ad onor del vero qualcuno reagisce e ci provano in tre, Mosca, Toniatti e l'israeliano Cataford. Ma l'azione di Velasco è implacabile, si appanna appena un po' in salita, ma recupera tutto buttandosi giù in discesa e sul circuito finale il margine si attesta tra 18 e i 30 secondi. Alle sue spalle i più attivo sono il romagnolo Matteo Montaguri, poi nell'ordine Ciccone, Gabburo, Gavazzi e Bagioli, ma il buco non si chiude mai e dunque la vittoria meritata di Velasco mai è realmente in pericolo. Completano il podio Bagioli e Sobrero.

r.c.

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