Atletica, Tamberi torna e salta a San Marino: 2,18 dietro a Rossi

Se mi conoscete, sapete cosa significa!” – annuncia così, a sorpresa a dir poco, il suo ritorno in pista Gianmarco Tamberi, che per assaggiare il gusto delle competizioni a distanza di 11 mesi dall'infortunio che lo privò di un'Olimpiade da protagonista, ha scelto il Trofeo Titano di San Marino, rimettendosi in discussione ben prima di quanto ipotizzato in una competizione dalla più contenuta carica mediatica.

Non Parigi, non la Diamond League, ma l'asticella di Serravalle. Certosino nelle prove, nelle fibre la consapevolezza di valere quel 2,39 strappato a Montecarlo – il primato italiano – e nella testa la voglia di lasciarsi proprio il Principato alle spalle, perché lì ha toccato il punto più alto e contestualmente provato la più dura esperienza sportiva di campo. Il record e l'infortunio, da un piccolo stato all'altro, a distanza di una decina di giorni dai Giochi di San Marino, dov'era in prima fila per tifare l'amico Eugenio Rossi – a suo modo in fase di rinascita, risalita tanto quanto Gimbo.

Ed è allora bellissimo che siano proprio i due amici a giocarsi il successo: entrano entrambi a 2,00 sono anche gli unici a superare l'asticella posta a 2,10: Kelvin Purboo ed Eugenio Meloni si fermano infatti a 2,09.

Il discrimine è la misura dei 2,18 – saltata al terzo tentativo da Tamberi – e skippata da Eugenio Rossi, capace della scalata ai 2,20 (risultato già migliore di quello che gli è valso l'argento ai Giochi) ed in seguito di un ottimo 2,22 – sfiorando peraltro lo step ai 2,25, solo rimandato.

Insomma, tra qualche mese – voltandoci indietro – potremmo scoprire che Serravalle è stato il punto di svolta di entrambi: l'uno a rompere il ghiaccio, l'altro a riscoprirsi competitivo ad altissimi livelli.

Non solo Tamberi e Rossi a Serravalle: nella calda serata dello Stadium, arrivano tanti ottimi risultati. A partire dal 13''03 di Rebecca Guidi, che si piazza seconda nei 100 metri. Sul giro di pista è invece Beatrice Berti a portare i colori di San Marino alla piazza d'onore in 1'00''02. Tirano il fiato Molinari ed Ercolani, non gli Allievi però e per fortuna non lo fanno, visto che per Davide Balducci (11''53) e Francesco Sansovini (11''43) arrivano riferimenti cronometrici che aprono loro le porte degli Italiani di categoria a Rieti, con una macchina pronta a partire domattina alla volta del Lazio.

Dall'Abruzzo arriva invece il dominatore dei 400: Paolo Di Giovanni si impone con uno strepitoso 49''51, mentre la Lorenzetto sfiorava i 6 metri nel lungo (5,95). Tornando ai sammarinesi, buone prove anche per Simone Para (54,18 m nel giavellotto), Matteo Felici (4° nei 5000 con 16'16'') e Simone Bartolini (3'59''48), che sfonda il muro dei quattro minuti nei 1500 stra vinti dal campione italiano juniores sugli 800, Simone Barontini.

Nel video l'intervista ad Eugenio Rossi, salto in alto San Marino.

LP

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