Basket, Avellino mette la nona: battuta anche Cantù

Continua la cavalcata trionfale della Sidigas Avellino, che dal 27 dicembre scorso ha perso una sola partita, pur la più importante del passato recente della società irpina: la finale di Coppa Italia con Milano e a Milano.
Il passo è però da grande squadra: nove successi consecutivi in campionato, che proiettano gli uomini di Sacripanti, al solito trascinati da un quintetto competitivo contro tutti, ma che forse potrà soffrire in un eventuale sviluppo Play-off con partite ravvicinate e panchina corta, nelle zone altissime della classifica di Serie A.
L'uomo copertina è Joe Ragland, con 19 punti, 4 rimbalzi e 5 assist, anche se i canestri decisivi sono di Nunnally e Acker, che in un finale in lunetta respingono l'ultimo assalto di Cantù, cui non basta la giornata monstre di JaJuan Johnson; il centro nativo di Indianapolis sfonda spesso e volentieri: 10/17 nei pressi del canestro, col lusso di una tripla e 6/6 ai liberi, che in cifra sono 29 punti, a cui si sommano 12 rimbalzi, tanti quanti quelli raccolti da Kyrylo Fesenko.
Vittoria preziosissima quella della Sidigas, che aggancia momentaneamente Cremona al secondo posto, in attesa di conoscere il risultato della sfida tra la Vanoli e Capo d'Orlando. Per Cantù matura la quarta sconfitta nelle ultime cinque: la classifica non preoccupa, per ora. Il fatto poi che Torino giochi al Mediolanum Forum tranquillizza un po' tutti, a partire da Sergey Bazarevich che dovrà comunque inventarsi qualcosa di diverso dalla palla dentro per Johnson se non vuole rischiare di finire imbottigliato in un finale di stagione elettrico.

LP

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