Avellino passa al PalaBigi: Reggiana in crisi

É ancora presto per dire che Reggio Emilia ha compromesso la partecipazione alla post season, visto che mancano ancora otto partite al termine della stagione regolare. Certo è che la flessione dei vice campioni d'Italia è clamorosa e potrebbe effettivamente mettere a repentaglio la qualificazione ai play-off: un girone fa, solo Milano meglio della Grissin Bon, che nelle prime sette aveva centrato sei successi. Delle quindici partite successive, Reggio Emilia ne ha vinte solo quattro; una miseria che è costato l'aggancio di Brindisi e quello potenziale di Pistoia e Torino: la certezza è un accorciamento della classifica alle spalle ed una maggior pressione per l'ingresso ai play-off attraverso l'ottavo posto.

Eppure rispetto alle ultime uscite, la Reggiana si era resa protagonista di una prestazione di livello contro una delle candidate ad antagoniste dell'Olimpia. É soprattutto la partita dell'ex Riccardo Cervi, che ritrova Avellino da avversario e saluta i vecchi compagni con una prestazione da 20 punti e 6 rimbalzi, mentre a difettare – quasi un unicuum – è il tiro dalla distanza, che la Grissin Bon realizza col 26% di efficacia. Leggermente migliore la statistica dalla lunga di Avellino, letteralmente trascinata da Thomas e Fesenko, 45 punti in due. Nove di questi nell'over-time, che gli irpini fanno proprio a 18'' dalla fine. Tanti a disposizione di Reggio per costruirsi il tiro della vittoria, ma Aradori va a cacciarsi nell'angolo contro Leunen, scomodissimo cliente ed impeccabile in difesa. C'è poi la componente fortuna, che volta le spalle agli emiliani: Avellino passa al PalaBigi 90-89, centrando la 14° vittoria del proprio campionato.

LP

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