Basket, Serie A: spettacolo a Brindisi, Venezia passa 108-106

C'è la firma di Chris Wright e le pesanti triple di Mirza Alibegovic nel successo esterno di Torino al PalA2A di Varese. Dopo un primo quarto ben interpretato dagli uomini di Caja, capaci di issarsi fino al 29-21 alla sirena con 9 punti di Anosike ed altrettanti di Eyenga.

L'Openjobmetis però non scappa e l'Auxilium inizia a risalire la china, trascinata da Deron Washigton, impeccabile al tiro nel suo secondo quarto da 8 punti e 2 rimbalzi. Torino inizia ad ingranare, ma Varese regge e concede una sola unità ala rimonta piemontese, che si aggiorna al -7 quand'è ora di rientrare negli spogliatoi.

Stessa storia nel terzo quarto, dove gli ospiti scuciono un punto appena ai lombardi, che affrontano l'ultima frazione con 6 lunghezze di vantaggio. Gli stessi che evaporano in un attimo sul gioco da 3 di DJ White, che prende poi il rimbalzo che lancia al -1 di Wright. Il sorpasso ha il volto di Jamil Wilson, che 5 dei suoi 18 punti li mette consecutivamente ad inizio quarto quarto, lanciando i suoi sul 67-65.

Varese incassa bene e sulla scia di Aleksa Avramovic lavora per riportarsi sotto: la tripla del play serbo vale il -1, il viaggio in lunetta – perfetto – di Eric Maynor – il nuovo vantaggio varesotto. Che dura però un amen: Torino la vince dall'arco, infilando tre triple con Wilson ed Alibegovic, rendendo vana la bomba di Eyenga per il -2. Finisce 86-79, con Torino che gira in zona play-off con 14 punti a referto. Per Varese i problemi sono seri e forse riconducibili più al roster che alla panchina, affidata qualche settimana fa ad Attilio Caja.


A Brindisi è invece la festa dell'attacco, nel confronto tra due delle squadre più in forma del torneo: ci vuole un tempo supplementare per archiviare il 108-106 finale, un risultato decisamente più statunitense che europeo. Il tutto nonostante il 19-15 con cui l'ENEL chiude il primo quarto.

La sfida corre sul filo di un sottile equilibrio, come conferma Venezia, capace di riportarsi a -2 a fine primo tempo: 47-45 al rientro negli spogliatoi, con 10 di Haynes e 7 di Viggiano nel solo parziale pre intervallo.

Al ritorno sul parquet sono quelli di Sacchetti a prendere l'iniziativa, tentando di capitalizzare la giornata di grazia di Amath M'Baye, che chiuderà con 33 punti e 6 rimbalzi. Concorre al nuovo allungo brindisino la scarsa percentuale di realizzazione dell'Umana Reyer, tutt'altra cosa invece per Phil Goss: il grande ex di giornata non manca di regalare spettacolo, con 17 punti a referto.

L'ultimo quarto inizia sotto di 8 per i lagunari, chiamati al miracolo per riportarsi a contatto quando i liberi di Goss li spediscono addirittura sul -13: di lì il parziale di 0-10 aperto da Hagins e chiuso da Haynes riporta in carreggiata gli ospiti, intimorendo di contro Brindisi, incapace di reagire se non con la tripla di M'Baye, scontando pure il sorpasso firmato Viggiano sull'81-79.

Si va punto a punto e le triple di Ejim e Carter aggiornano la contesa sul pari a 90 che significa over time, dov'è decisivo lo sprint dell'Umana Reyer. Il fattore H decide l'incontro: Hagins ed Haynes ne mettono 9 tutti in fila, M'Baye e Goss provano a ricucire, ma Brindisi non tornerà mai più sopra nel punteggio.

Finisce 108-106, uno spettacolo in campo e che conferma Venezia al secondo posto.

LP

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