Berrettini in finale nello Swiss Open, Zopp battuto in due set

A Gstaad c'è un protagonista assoluto che risponde al nome di Matteo Berrettini. Prima dello Swiss Open il 22enne romano non era mai arrivato nemmeno tra i primi quattro in un torneo ATP, sulla terra rossa svizzera invece eccolo centrare ben due finali. La più importante è ovviamente quella del singolare, ottenuta grazie al 2-0 sull'estone Zopp, in forma come mai in carriera e già carnefice di Fabio Fognini negli ottavi. L'altra invece la giocherà nel doppio, nel quale sfiderà l'ucraino Molchanov e lo slovacco Zelenay in coppia con Bracciali. Tornando al tabellone degli uno contro uno, Berrettini si presenta all'ultimo atto con 0 set persi in tutto il torneo, a conferma di un 2018 da crescita esponenziale: centrato il primo successo ATP a gennaio, l'allievo di Santopadre è passato dal 135° al 67° posto nel ranking, e se dovesse vincere la finale si porterebbe a ridosso della Top50.

La semifinale con Zopp – già steso a Bergamo – va in archivio in un'ora e 19 minuti. Il primo set si decide subito, con l'azzurro che strappa il servizio all'avversario già al primo game e difende il break fino al 6-4, forte del suo ottimo servizio. Che vacilla solo nel decimo, nel quale Zopp lo costringe ad annullare due palle break, prima del colpo di grazia. La seconda partita invece procede senza squilli fino al tie break, nel quale Berrettini va sul 6-4, vanifica il tutto sbagliando due comodi dritti e infine, dopo aver strappato un altro match point, chiude i conti con una palla corta: 8-6, 7-6 e 2-0.

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