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Boxe, addio alla leggenda Nino Benvenuti: fu campione olimpico a Roma

È morto a 87 anni il più grande puglie italiano di sempre. Fu il primo a entrare nella Hall of fame di questo sport

20 mag 2025
Nino Benvenuti con la medaglia d'oro vinta alle Olimpiadi di Roma
Nino Benvenuti con la medaglia d'oro vinta alle Olimpiadi di Roma

La boxe italiana perde una leggenda, Nino Benvenuti. Campione olimpico, pluricampione mondiale ed europeo (in più categorie), nonché unico azzurro a vincere il premio di combattente dell'anno, è morto oggi a 87 anni. Nato nel 1938 Isola d'Istria, località marittima al tempo italiana, poi passata alla Jugoslavia e alla Slovenia, cominciò a tirare di boxe a 13 anni, spinto dal padre, anche lui ex pugile, poi si spostò a Trieste.

La scalata partì nel 1954 con il titolo italiano novizi, poi arrivò il passaggio nei pesi superwelter, insieme ai due titoli europei dilettanti nella categoria. Nel 1960 ecco il massimo riconoscimento, la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Roma, ma in una categoria di peso inferiore, i welter, battendo ai punti il sovietico Jurij Radonjak,. In quel torneo, Benvenuti vinse anche il premio destinato al pugile tecnicamente più valido, la coppa Val Barker, precedendo anche il mediomassimo Cassius Clay (poi Mohammed Ali).

Ritiratosi dal dilettantismo dopo 108 vittorie e una sola sconfitta, passò al professionismo, diventando campione mondiale dei superwelter tra il 1965 e il 1966, campione europeo dei pesi medi tra il 1965 e il 1967 e campione mondiale dei pesi medi tra il 1967 e il 1970. In carriera è stato l'unico pugile italiano a detenere il titolo mondiale unanimemente riconosciuto di due categorie di peso, difendendo quattro volte di fila la cintura (meglio di lui hanno fatto solo Marvin Hagler e Carlos Monzon). Leggendaria la sua rivalità con Emile Griffith, nei pesi medi, che ha portato a tre incontri su suolo statunitense, tra 1967 e il 1968, in cui i media americani lo davano come pesante sfavorito, ma Benvenuti ribaltò pronostico, vincendo il primo e il terzo, entrambi per decisione unanime.

Benvenuti concluse la carriera da professionista con 90 incontri combattuti, 82 vittorie (di cui 35 per ko), 7 sconfitte e 1 pareggio, diventando anche buon amico di Griffith. Nel 1992 è stato inserito nella International boxing hall of fame, primo italiano a rientrare in questa categoria. Insieme a Primo Carnera, campione mondiale, europeo e nazionale dei pesi massimi negli anni '30, è nell'olimpo della boxe professionistica italiana.





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