Per oltre quaranta minuti alla pari degli avversari, forse anche meglio, poi, dopo l’uscita di Andy Selva, uomo cardine dello scacchiere sammarinese, il buio assoluto. Una sconfitta per 5 a 0, che punisce oltre misura, la generosa prova della nazionale di Mazza.
La prima parte infatti, è tutta dei padroni di casa, con tre palle gol nel giro di otto minuti, compresa una traversa, che avrebbe meritato maggiore fortuna. La Slovacchia invece non brilla per sportività, quando Krajcik mette ugualmente un pallone al centro, nonostante un avversario a terra, in area di rigore. Sugli sviluppi, Hamisk ha due passi dalla porta sammarinese, non trova l’acuto vincente.
La svolta arriva ad una manciata di minuti dal riposo. Prima il gol di Mikalik, con uno stacco portentoso sull’angolo di Kozak e per Valentini non c’è nulla da fare. Poi l’infortunio di Andy Selva, costretto ad uscire, per via di un risentimento muscolare. Fuori il capitano, la squadra crolla.
Prima Holosko, sfrutta la solita palla inattiva, per firmare il 2 a 0. Un minuto dopo fa tutto Hamsik, compreso il preciso diagonale che infila Valentini. I cinque minuti di fuoco, si chiudono con il timbro di Mark Cech, controllo e sinistro vincente. L’orgoglio sammarinese porta Carlo Valentini davanti a Senecky, che non si fa sorprendere. Poi in contropiede arriva il 5 a 0, ancora con Cech, autore di una doppietta. Il finale è di quelli da corrida. A scatenare la rabbia dei Titani, l’atteggiamento irridente del napoletano Hamsik, giovane talento del calcio internazionale, dal carattere non proprio garbato.
La prima parte infatti, è tutta dei padroni di casa, con tre palle gol nel giro di otto minuti, compresa una traversa, che avrebbe meritato maggiore fortuna. La Slovacchia invece non brilla per sportività, quando Krajcik mette ugualmente un pallone al centro, nonostante un avversario a terra, in area di rigore. Sugli sviluppi, Hamisk ha due passi dalla porta sammarinese, non trova l’acuto vincente.
La svolta arriva ad una manciata di minuti dal riposo. Prima il gol di Mikalik, con uno stacco portentoso sull’angolo di Kozak e per Valentini non c’è nulla da fare. Poi l’infortunio di Andy Selva, costretto ad uscire, per via di un risentimento muscolare. Fuori il capitano, la squadra crolla.
Prima Holosko, sfrutta la solita palla inattiva, per firmare il 2 a 0. Un minuto dopo fa tutto Hamsik, compreso il preciso diagonale che infila Valentini. I cinque minuti di fuoco, si chiudono con il timbro di Mark Cech, controllo e sinistro vincente. L’orgoglio sammarinese porta Carlo Valentini davanti a Senecky, che non si fa sorprendere. Poi in contropiede arriva il 5 a 0, ancora con Cech, autore di una doppietta. Il finale è di quelli da corrida. A scatenare la rabbia dei Titani, l’atteggiamento irridente del napoletano Hamsik, giovane talento del calcio internazionale, dal carattere non proprio garbato.
Riproduzione riservata ©
