45 minuti ad altissimo livello, peccato che a spellarsi le mani erano davvero in pochi, scontato visto la giornata di domenica, certo è che chi ha sfidato il freddo inteso ha potuto godersi il luna park biancoazzurro. Pizzi, Pagano, Lugnan e Maniero hanno sciorinato giocate di qualità estrema, ma tutta la squadra ha dato una risposta concreta alle critiche piovute dopo lo scivolone di Valdarno. Bello il San Marino che ha girato su ritmi vertiginosi mettendo in grande difficoltà una Rosetana in serie utile da sei turni. Nella ripresa poi è riapparsa la sindrome da autolesionismo che affligge questa squadra ogni qualvolta il risultato sembra ampiamente archiviato. I cambi effettuati da Pagliari hanno dato indubbiamente maggior peso ad una attacco che nel primo tempo non aveva mai impensierito Mandrelli, Rosetana che ha saputo anche approfittare dell'uscita per infortunio di Lauro, troppo importante il difensore per la causa. Veemente la reazione dei Titani che hanno immediatamente ristabilito le distanze, con una giocata di Andrea Maniero, il gol di Bizzarri ha dato ulteriore pepe ad un incontro che è stato così equilibrato nei numeri fino alla fine. Sulla vittoria del San Marino però nulla da eccepire, 3 punti strameritati che tengono i biancoazzurri incollati al tetto più alto della classifica.
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