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Calcio: semifinale play-off

24 apr 2004
Calcio: semifinale play-off
Domagnano-Pennarossa, continua la sfida infinita fra le squadre che negli ultimi due anni si sono contese una finale di campionato e due finali di Coppa Titano. Sempre vincente la squadra di Uraldi, per la formazione di Chiesanuova solo applausi e delusioni brucianti. L’incrocio si ripete ancora quest’anno in una semifinale dove il Pennarossa si presenta con assenze pesanti. Dopo le schermaglie iniziali al 6’ minuto Nicola Bacciocchi accende la miccia: la sua punizione dai 30 m buca la barriera, ma decisiva risulta l’indecisione del portiere Frisoni. Domagnano in vantaggio che potrebbe subito raddoppiare, ancora con Nicola Bacciocchi: la rasoiata dalla sx termina non lontana dal palo sulla dx di Frisoni. Altra occasione per la squadra di Uraldi poco dopo: il lob di Canotti, lanciato in contropiede, supera Frisoni ma non centra lo specchio. Minuto 17: una punizione di Pancotti dai 20 m. riporta il risultato in parità questa volta è Bugli, il portiere dei giallorossi, a complicarsi la vita.
La ripresa scorre via senza sussulti: solo un affondo di Mariotti sulla dx che pesca Tomassoni al limite dell’area: la girata mancina esce non di molto sulla sx di Bugli.
Si va quindi ai supplementari e il Domagnano da subito la sterzata verso la vittoria: Zavoli con il petto vorrebbe alleggerire per Frisoni: ne esce un assist per Zanotti che cede a Fambri l’onore del gol: il contraccolpo è troppo grosso per il Pennarossa che non ha la forza di reagire e presta il fianco: sul traversone di Zanotti dalla ¾ il sx al volo di Fambri è vicinissimo al palo. Si cambia campo e la squadra di Chiesanuova è tutta in questo tiro, debole, di Ciacci. Vento in poppa invece per il Domagnano: dopo l’invito di Nicola Bacciocchi dalla dx, il colpo di testa di Simone Bacciocchi chiude la partita. Prima dello scadere c’è ancora tempo per la pennellata di Fambri dalla ¾ che Zanotti schiaccia di potenza nell’angolino.
Finisce 4 a 1 per il Domagnano, punizione troppo severa per il Pennarossa, alla luce di una partita che nei tempi regolamentari è stata assolutamente equilibrata. Non ci sono più aggettivi per la squadra di Uraldi, capace di raggiungere la finale di campionato per la terza stagione consecutiva; la bacheca trabocca già di trofei, ma la fame di vittoria non passa mai.

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