Non è bastato l’impegno, la volontà, il sacrificio della nazionale under 21 per contrastare la corazzata Serbia. Dalla ruota dell’olimpico è uscito un 5 a 0 che probabilmente punisce oltre misura la prova della squadra di Giuseppe Canini. I vice campioni d’Europa hanno impressionato per qualità tecniche e potenza fisica e sono bastati 11 minuti, per spostare gli equilibri della gara, con un tocco vincente sotto misura del centravanti Dordevic. Immediata la reazione dei Titani, controllo e destro di Vitaioli a lambire la traversa della porta difesa da Saranov. Black-out sammarinese tra il ventisettesimo e il ventottesimo minuto. Prima Petkovic approfitta della disattenzione difensiva per infilare Simoncini nell’angolo lontano, poi con la retroguardia bianco-azzurra ancora in ferie, arriva il 3 a 0, firmato ancora da Filip Dordevic, 20 anni, attaccante del Nantes. Sul finire di tempo si fa male Aldo Simoncini, dentro Macaluso e squadra ridisegnata con Bianchi a rilevare Bonci. Una manciata di minuti, sei per la precisione e il talentuoso Babovic, centra il 4 a 0 e il settimo gol con la maglia della nazionale serba. Il forcing non accenna a diminuire, per via di una differenza reti che potrebbe risultare decisiva per il primato nel girone. L’under 21 però regge e trova anche il modo per rendersi pericolosa con la caparbietà di Carattoni, bravo nel difendere palla tra i giganti avversari e a lasciar partire un diagonale che avrebbe meritato maggiore fortuna. Quella che San Marino non ha mai conosciuto nell’ultimo giro di lancette. Minuto 93, angolo di Petckovic e girata del solito Dordevic per il 5 a 0 che di fatto anticipa solo la doccia.
Riproduzione riservata ©
