La seconda tranche dell’inchiesta cremonese sul calcio scommesse valica i confini italici e vola nel paradiso degli scommettitori di Singapore dove girano milioni di euro ovunque si calci un pallone. In Italia non fa differenze tra serie A, B o Lega Pro. Si gioca e si paga in contanti, a chili di euro, specifica nell’ordinanza il giudice Guido Salvini. Quanto faccia un chilo di euro serve prima di tutto una bilancia. Mesi e mesi d’indagine più l’inattesa collaborazione di uno degli uomini dell’organizzazione, in carcere in Finlandia, hanno permesso al magistrato di Cremona di ricostruire un giro di scommesse senza pari. Al vertice della cupola un certo Tan Seet Eng, per gli amici Dan. Da 4 anni guida on-line il giro vorticoso di denaro. Taroccando partite, risultati, grazie naturalmente alla collaborazione dei giocatori. Con Lui altri due uomini di Singapore, anche loro ricercati. Tra le squadre più citate dagli asiatici l’Albinoleffe. Per la partita contro il Piacenza della scorsa stagione si mossero 6 milioni e mezzo di euro solo in Inghilterra. La partita finì 3-3. Il giudice Salvini, pur convinto di aver scoperto la punta dell’iceberg, non si ferma e ha messo tra gli indagati altri giocatori: Acerbis, Pellicori, Conteh e Joelkson.
Piero Arcide
Piero Arcide
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