Le parole di Malagò "Michela è una fuoriclasse" arrivano commosse un attimo dopo il secondo oro azzurro. Lei Michela Moioli ha appena vinto la gara di cross in snowboard sulla neve coreana.
Uscita dal cancelletto dietro l'americana Jacobellis, vera e propria star della disciplina, la bergamasca si prende la testa della finale prima del salto per poi tagliare il traguardo prima davanti alle giovanissima francese Pereira (a 16 anni astro nascente) e alla campionessa olimpica uscente, la ceca Samkova.
La Jacobellis clamorosamente giù dal podio, la Butto ripescata dopo le qualifiche, ottava. Michela Moioli non è una sorpresa, anzi. Era tra le favorite e non ha tradito emozione, cosa che hanno pagato invece atlete ben più titolate. E così anche lo snowboard che nella storia olimpica aveva conquistato due medaglie festeggia il primo oro in quelli di Pyeongchang che in attesa di un acuto del sesso forte sono giochi al femminile. Con l'oro della Fontana e ora quello della Moioli.
Un piccolo grande segreto lega l'olimpionica a Sofia Goggia. E' il preparatore Artina che in quattro anni di lavoro ha trasformato una ragazzina di talento in una campionessa. C'è lui, commosso ai piedi del podio, mentre suona l'inno di Mameli.
r.c.
Uscita dal cancelletto dietro l'americana Jacobellis, vera e propria star della disciplina, la bergamasca si prende la testa della finale prima del salto per poi tagliare il traguardo prima davanti alle giovanissima francese Pereira (a 16 anni astro nascente) e alla campionessa olimpica uscente, la ceca Samkova.
La Jacobellis clamorosamente giù dal podio, la Butto ripescata dopo le qualifiche, ottava. Michela Moioli non è una sorpresa, anzi. Era tra le favorite e non ha tradito emozione, cosa che hanno pagato invece atlete ben più titolate. E così anche lo snowboard che nella storia olimpica aveva conquistato due medaglie festeggia il primo oro in quelli di Pyeongchang che in attesa di un acuto del sesso forte sono giochi al femminile. Con l'oro della Fontana e ora quello della Moioli.
Un piccolo grande segreto lega l'olimpionica a Sofia Goggia. E' il preparatore Artina che in quattro anni di lavoro ha trasformato una ragazzina di talento in una campionessa. C'è lui, commosso ai piedi del podio, mentre suona l'inno di Mameli.
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