Cesena-Empoli 2-3

Che il Manuzzi potesse diventare un problema erano in pochi a sospettarlo. Invece dalla corsa alla A il Cesena rischia di essere eliminato dal fuoco amico. Tutto questo nonostante Colucci dopo appena un minuto avesse indirizzato la partita sotto la curva mare. Giro palla, serenità e magari qualche mollezza di troppo. Eppure l’impressione di rischiare zero, dura fino al pareggio. Che arriva con una carambola. Coralli svirgola, la palla resta lì ed è buona per la seconda volèe. Secondo tempo, stesso copione. Giaccherini sguscia e la mette di giustezza, Schelotto mi mette addirittura il tacco, insomma Cesena ritorna a cantare e l’incidente è chiuso. Ancora una volta però i bianconeri non affondano: potrebbero ma gestiscono e il pari arriva inatteso quanto la papera numero uno in campionato del fin qui gigantesco Antonioli. Musacci la calcia bene, il portiere va giù malissimo. Impreparati all’errore del guardino, i bianconeri perdono le distanze. E la partita. Il terzo gol è un’invenzione di De Giorgio che gela il Manuzzi e congela i sogni di promozione diretta. Non tutto è perduto, un po’ più di qualcosa si.

Roberto Chiesa

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