Cesena-Padova 2-0.
Senza incantare, pratico come la stagione lo richiede, il Cesena batte il Padova con un gol per tempo. La doppietta di Giaccherini vale il terzo posto buono per scrollarsi di dosso il Sassuolo ma non per avvicinare la promozione diretta totalmente nelle mani del Brescia. Il calendario infatti lascia alle Rondinelle un rettilineo da percorrere a tutta. Fatto salvo il democraticissimo diritto al suicidio i pronostici dicono 3 su 3. Modena, Salernitana e Padova sono un dipinto da 9 punti, contro i 7 sicuri che i bianconeri tra Lecce, Modena e Piacenza dovrebbero portare a casa. Al di là dei conti, il campo dice che il taboo Manuzzi è stato superato riscoprendo la versione concreta di un Cesena senza bomber di nome, con un attaccantino tascabile che di fatto tiene acceso l’interruttore della A. Buona condizione fisica, buona tenuta mentale, il rischio non è quello di un prolungamento della stagione. O meglio, giocare i play off non sarebbe un problema. Si potranno vincere o perdere e fa parte del gioco. Il problema numero uno si chiama Torino, che di rincorsa sta facendo filotto e guai pensare che possa fermarsi. Magari i poteri forti potranno dargli una mano, ma non è questo il discorso. I nove undicesimi della squadra possono sempre andare in gol, i colpi dei singoli sono da serie A e gli spareggi si risolvono con un colpo. Anche il Cesena ieri l’ha vinta così.
Roberto Chiesa
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