Era successo una sola volta, nel 1966. La neve bloccò Cesena-Prato, era il 9 gennaio. L’inedito è il recupero. Si giocherà, da regolamento, solo il tempo che mancava alla fine e diventerà la partita più corta della storia del calcio italiano. 16 minuti più recupero. Ma cosa dice il regolamento, nuovo, a questo capitolo. Dice che Cesena e Sassuolo si affronteranno (ipotesi martedi 16) per il rush finale con i seguenti vincoli. L’impossibilità di schierare calciatori squalificati per la partita d’origine, ad esempio i bianconeri dovranno fare a meno di Giaccherini e l’impossibilità di impiegare i calciatori sostituiti durante la gara in questione. Gli altri potranno entrare in formazione. Occhio anche alle sostituzioni. Sono valide quelle di venerdì sera per cui Pioli, che ne ha fatte 3, ha esaurito i cambi, Bisoli ne ha ancora uno. Da verificare anche la situazione dei tifosi. Perché regolamento alla mano, una volta cominciato il secondo tempo il biglietto d’ingresso non è più valido. In linea teorica il Cesena dovrebbe emettere biglietti da acquistare con le normali procedure per 16 minuti di partita, ma la società bianconera inoltrerà alla Lega una richiesta di ingresso gratuito per i possessori del biglietto del 5 marzo. Tagliando che andrà comunque conservato. Se per questioni burocratiche non fosse possibile aprire i cancelli, si opterà per il prezzo simbolico di un euro.
Roberto Chiesa
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