Giro di Lombardia: Bis di Nibali, e cinquantesima vittoria in carriera per lo squalo.

C'era un bisogno enorme di scaldare i cuori della tantissima gente amante del ciclismo. Il dopo Pantani non è stato facile per nessuno, e un altro Pantani impossibile. Ma c'è lui, che non è Marco, ma ha quel fosforo necessario per ribellarsi alla prepotenza di Pinot. Il francese ci prova sul terribile Civiglio, muro alto si eleva sulle sponde del lago di Como. Oltre 4 chilometri in mezzo alle case con punte del 14%. A – 18 dal traguardo, mossa di Gianni Moscon poi ripreso. Allora è il turno di Pinot, il francese spinge forte e semina anche bene ma a 300 metri dalla vetta succede che lo squalo ingigantisce e comincia la sua corsa verso la preda. Prima l'aggancio e poi la staccata e giù in picchiata verso Como. L'ultimo chilometro è l'alba chiara di Vasco Rossi quando conclude il concerto. Nibali respinge qualsiasi assalto allunga su Pinot e di conseguenza anche sul gruppo.
Finale micidiale e seconda vittoria al Giro di Lombardia, che significa 5+0 come il suo segno 50 vittorie in carriera per la pinna sul cappello. 2 Giri d'Italia, 1 Tour de France, 1 Vuelta e appunto il bis al Lombardia. Lo squalo va e a 32 anni non sembra aver alcun cedimento strutturale. Il podio alle sue spalle ha meno primavere: Alaphilippe 25 anni, Moscon 23, Quintana e Aru 27, Vincenzo Nibali è più in alto, in tutti i sensi. Tanto per restare in tema numeri sono 11 i suoi trionfi nelle corse di un giorno. Al traguardo è una scia di adorazione nei suoi confronti con Emma con lui sul podio.

Lorenzo Giardi

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