In Cina terza prova della F1

Da Kuala Lumpur a Shanghai. La carovana della formula 1 si è trasferita in Cina. A preoccupare piloti e team non sono ancora tempi e gomme. Il Giappone è vicino. Vicinissima la nube radioattiva di Fukushima. Il disastro della “Cernobyl d’Oriente” blinderà tutti nell’area del circuito, con cibo e acqua trasferiti dall’Europa per motivi di sicurezza. E’ una vigilia diversa per un gran premio di formula 1, che al di là del contesto ambientale vedrà i piloti impegnati a ricorrere Sebastian Vettel. Due su due per il tedesco della Red Bull, punteggio pieno si direbbe nel calcio, sinonimo di una superiorità che parte dalle qualifiche, dove il campione del mondo ha ottenuto altrettante pole. Piano piano la Ferrari si avvicina. Deve migliorare nelle qualifiche. L’ha sottolineato Stefano Domenicali, che ha ricordato anche l’importanza dell’immagine del cavallino in un mercato come quello cinese. Nella passata stagione era stata doppietta McLaren, con Button davanti a Hamilton e Rosberg. Solo quarta la Ferrari con Alonso. La casa di Maranello non vince a Shanghai dal 2007 con Raikkonen. Curiosità, in sette edizione della Gran Premio della Cina nessun pilota ha mai vinto due volte.

Elia Gorini

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