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Conegliano travolge Novara, Monza ipoteca il terzo posto

La capolista si conferma a punteggio pieno, le brianzole passano 3-1 a Perugia.

21 feb 2021

Al Palaverde sarebbe il match clou della Serie A, non fosse che, in questa stagione regolare, Conegliano fa un campionato a sé. Novara, già certa del secondo posto ma anche impossibilitata a puntare al primato, è travolta con un 3-0 neanche troppo combattuto. Nel primo, alla lunga le piemontesi non riescono a mantenere l'intensità delle prime battute, così la capolista si assicura 5 match point e la chiude al primo tentativo: 25-19 firmato Egonu, 80% di efficienza nel set in questione e 16 punti totali. Nel secondo Novara si piazza al comando e tiene fino al 13-18, poi Santarelli chiama il time out e inverte l'inerzia. 9-1 e Conegliano di nuovo avanti, Washington ne mette tre in fila – con due ace – e si torna in parità. Verrebbe da pensare a una battaglia ai vantaggi, invece le venete strappano ancora per il 25-22 di Sylla. Visto l'andazzo Lavarini decide di dare priorità alla trasferta di Champions contro il Fenerbahce, così nel terzo Novara si presenta con le seconde linee. Subito sotto 6-1, capace di recuperare e a breve travolte da Egonu, Wolosz e Folie per il 25-18 che manda tutte a casa.



Dietro di loro intanto Monza mette l'ipoteca sul terzo posto passando 3-1 a Perugia: con Scandicci a -8 (e tre partite da giocare) è praticamente fatta. Il primo scivola via con un comodo 20-25, con le ospiti trascinate da servizio e muro. Nel finale di set Perugia inizia a dare segni di vita, un risveglio che si protrae anche nella frazione seguente. Adesso è lei a dominare a muro, con Meijners e Squarcini a innescare la fuga fino al 25-19 del pari. E pure in un terzo di volley spettacolo l'inerzia pare per le umbre, issatesi fino al 20-13. Qui però Monza trova la reazione decisiva: Danesi – 14 punti per lei – trascina le compagne nel parzialone del sorpasso. Si arriva punto a punto agli scambi decisivi, nei quali Heyrman e un errore di Havelkova (comunque top scorer di casa a quota 16) siglano il 23-25. Così la partita cambia ancora padrona: nel quarto, Van Hecke – MVP con 18 punti – e Orthmann allungano, Perugia sbaglia troppo e si finisce con un 13-25 senza storia.





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