Coppa Davis: delirio svizzero a Losanna per il ritorno dei campioni

Tutto vero: la Svizzera è campione del mondo; di tennis. Una folla pazzesca ha accolto la squadra maschile di Coppa Davis di ritorno dall'impresa di Lille, dove gli elvetici hanno ottenuto la prima “insalatiera” della propria storia, portata in trionfo da capitan Severin Luthi a Losanna.
Al suo seguito Stanislas Wawrinka e Roger Federer, protagonisti della prima volta rossocrociata, vendicando la sconfitta del 1992 ad opera degli imbattibili Stati Uniti. Questa volta il successo è svizzero: nonostante la sconfitta a sorpresa di Federer contro Monfils abbia allungato i tempi, gli elvetici proprio con Federer – che ha nettamente battuto Gasquet nel quarto match – hanno messo le mani sul punto decisivo, a seguito del successo inaugurale di Wawrinka su Tsonga e quello del duo svizzero nel doppio.
Una vera e propria festa nazionale in riva al Lago Lemano, dove anche un fenomeno come Roger Federer – forse il più forte tennista che abbia mai calcato questo pianeta – riesce ad emozionarsi: "È una cosa molto grande. È incredibile, veramente indimenticabile e straordinario. Oltre a festeggiare, con tutta la squadra, l'esser venuti subito qui oggi è qualcosa di pazzesco. Credo siano state le 24 ore più folli della mia carriera. Grazie a tutti voi e alla squadra, siete magnifici".
Nell'immortale albo d'oro ci finiscono anche Chiudinelli e Lammer, membri di un team capitanato la Luthi e trascinato da Wawrinka ancor prima che da Federer. A Berna non sanno quando potranno festeggiare un altro simile successo. Se ci vorranno altri 22 anni per giocare una finale o magari riusciranno a ripetersi già tra 12 mesi, poco importa: l'importante ora è festeggiare con gli oltre 10.000 di Losanna.


LP

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