Il sogno Spiga muore in gara5 senza meritare il destino crudele e punito probabilmente da un tilt che ha origine in gara4. Quella sconfitta dopo due “overtime” ha rinviato il verdetto, ma sgonfiato le gambe e soprattutto il cervello di una Rimini che a tratti ha dominato il suo avversario. Anche senza Roderick, l’infortunio del quale ha messo le ali a Veroli. Immobiliare in partita e superiore fino all’intervallo lungo (+5 sulla sirena di metà partita). Il rimpianto più lungo è il +15 di gara4, ma ora il problema più urgente è il futuro. Un futuro di un gruppo che merita, parole condivisibili quelle di coach Caja, di non essere smantellato ma si sa che trovare le forze e soprattutto le risorse per ricominciare nel mezzo di una crisi societaria alla quale oggi è difficile trovar sbocchi non è affar semplice. Sul campo ha vinto una squadra forte, ma che ha sofferto il cuore di Rimini. I Crabs meritavano di andare avanti, e ora meritano almeno di non sparire.
Roberto Chiesa
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