Con il cronoprologo comincia il Giro d'Italia

I primi chilometri del Giro 2018, per la precisione 10, sono a cronometro e per la prima volta a Gerusalemme che è anche la prima volta di una grande corsa a tappe fuori dall'Europa.

Le frazioni israeliane saranno 3, le tappe totali saranno 21 attraverso 495 città. Per la partenza si sono registrate 22 squadre, di cui tre italiane, composte da 8 corridori ciascuna, per un totale di 176 ciclisti in gara in ottemperanza al nuovo regolamento che nel tentativo vedremo quanto riuscito di limitare le cadute privilegia un gruppo più snello. Oltre alla classica maglia rosa si corre per la ciclamino della classifica a punti, blu della montagna e bianca dei giovani.  

Favori del pronostico a Chris Froome, chiacchierato leader del Team Sky, al Giro dopo 9 anni con il chiaro obiettivo di arricchire una bacheca che già nella scorsa stagione ha ospitato i trofei di Tour e Vuelta. Primo avversario il campione uscente, l'olandese Tom Dumoulin che come Froome è supportato da una squadra forte (Sky contro Sunweb). Ma occhi puntati anche sui colombiani Esteban Chaves dato in grande condizione di forma  e Miguel Angel Lopez uomo su conta conta l'Astana. Thibaut Pinot chiude il cerchio dei nominati stranieri. Tutta l'Italia del pedale si aggrappa a Fabio Aru per la classifica generale e vista l'assenza di grandi velocisti su Elia Viviani per gli sprint che ci si giocherà con Bennet, Mareczko e Sasha Modolo. Non mancano invece le grandi montagne dove la corsa si deciderà prima della passerella finale a Roma. 

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