Decine di migliaia di iscritti nella domenica delle Maratone

L'Europa va di corsa nella domenica della Maratone: da Madrid a Varsavia, passando per la Alpi di Vienna e fin oltre la Manica con i 39,487 al traguardo, mai così tanti nella storia delle 42 km a livello globale. Che il running sia divenuta cosa seria e approcciata da tutti, non lo scopriamo oggi; quello che oggi invece possiamo rilevare è il nuovo record mondiale nella femminile: 2h17'01'' il nuovo primato, ritoccato di oltre 40'' e firmato dalla kenyama Mary Keitany, già vincitrice sul Tamigi nel 2011 e 2012. Nella maschile braccia levate per Daniel Wanjiru, che precede Bekele e Karoki.

Numeri decisamente più contenuti e crono più alti a Varsavia, dove ad imporsi è Felix Kimutai, che si impone nella quinta edizione della Orlan Marathon in 2h10'34''; tra le maratonete trionfo bielorusso con Nastas'ja Ivanova in 2h28'42'', distante quasi 12' da record del mondo che nel frattempo maturava a Londra.

Leggermente più competitiva la cittadina viennese, con Nancy Kiprop a chiudere in 2h24'20'', di una manciata di secondi più veloce della tedesca Rebecca Chesir. Chiude il podio l'etiope Dereje Roza. Successo tedesco che arriva – ancor più risicato – in campo maschile: dove Korir Albert precede cinque keniani e due etiopi, con Ishmael Chemtan a cedere in volata.

Sono oltre 13,600 al via della Maratona di Madrid: nella capitale spagnola va in scena un confronto keniano-etiope buono per la Gold Label Road Race. Vince Bonsa Dida, davanti a Mekonen e Morir. Elizabeth Rumokol comanda in campo femminile, imponendosi su Kigen e Badane.

LP

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