Diamond League: in archivio la prima giornata di finali a Zurigo

Brilla la stella di Noah Lyles nei 200m. Il 21enne statunitense apre la giornata di finali di Diamond League allo stadio Letzigrund di Zurigo firmando uno strepitoso 19.67, cinque centesimi meglio del record europeo di Pietro Mennea che rimaneva in piedi dal 1979.
Gara senza rivali per Lyles, l'opposto dei 100m femminili. E' una delle gare più incerte della Diamond e a festeggiare è la Costa D'Avorio: oro per la Ahourè in 11.01 e bronzo per Ta Lou in 11.10. In mezzo la britannica Asher-Smith, campionessa europea in carica.

Testa a testa fino all'ultimo giro dei 1500m tra i keniani Cheriyot e Motonei Manangoi, con quest'ultimo costretto ad arrendersi al connazionale che conquista il diamante tagliando la linea d'arrivo in 3:30.27.

Serve anche il fotofinish in una gara per decretare il vincitore, oltre al prestigioso trofeo, del compenso economico di 50000 euro, che male non fanno. Nei 400mH l'atleta delle Isole Vergini Kyron McMaster precede con una scarpa slacciata il norvegese Warholm per soli due centesimi.

Non solo corsa, anche forza ed esplosività nella notte di Diamond League: nel salto con l'asta femminile, le prime tre fanno il vuoto rispetto alla concorrenza. Ad aver ragione su tutte è la greca Stefanidi, capace di superare al primo tentativo i 4.87m di altezza. Argento per la Morris e bronzo per la Sidorova.

Il giavellotto maschile è questione di Andreas Hofmann, 91.44 per il 26enne che issa la bandiera tedesca più in alto di tutti. Questa sera, a Bruxelles, le ultime sedici discipline della stagione di Diamond League.

Alessandro Ciacci

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